La gara del riscatto. Così può essere sintetizzata la prova di Spa per la Ferrari, con Sebastian Vettel che ritrova il successo dopo tre gare d’astinenza, la quinta in stagione, 52.esima in carriera, permettendogli di salire al terzo posto solitario nella classifica dei più vincenti di sempre. Un Vettel che ha potuto usufruire di una SF71-H in forma smagliante sull’asciutto, con una nuova power unit ‘bestiale’, consentendogli di sverniciare come niente Lewis Hamilton al primo passaggio sul Kemmel, gestendo poi il tutto alla perfezione.
Vettel adesso si presenterà a Monza a -17 dal rivale della Mercedes, che invece allunga a +15 nei Costruttori, grazie al 4° posto di Valtteri Bottas e al ritiro di Kimi Raikkonen. Il finlandese è stato estremamente sfortunato, subendo di rimando gli effetti della paurosa carambola della partenza. Infatti Kimi si è trovato con la posteriore destra forata, il fondo e il DRS danneggiati, a causa di una toccata di Daniel Ricciardo, a sua volta colpito in precedenza dalla McLaren ‘volante’ di Fernando Alonso. Un Raikkonen che si è poi dovuto fermare definitivamente dopo 8 giri.
SEBASTIAN VETTEL (VINCITORE) – “Il motore evoluto è stato importante su questo circuito e lo sarà ovviamente anche per la gara di Monza e, più in avanti, anche per le restanti corse della stagione” – dice un euforico Vettel – “La nuova power unit è un passo avanti notevole. Il motore è l’anima della nostra macchina e siamo orgogliosi di avere un motore Ferrari così potente“.
“E’ stata una gara dura, nella quale la Mercedes ci è stata a lungo vicina, soprattutto nel primo stint, che è stato molto intenso” – continua Sebastian – “E’ stato importante partire bene e riuscire a superare immediatamente Lewis. Successivamente mi sono limitato a gestire la gara e nel finale non ho avuto particolari problemi, dato che Hamilton non ha più attaccato e si è staccato. E’ una bella vittoria per la squadra e spero che questo stato di forma possa ripetersi anche a Monza“.
“La macchina è molto competitiva ma non è facile essere sempre in testa. Abbiamo visto in tutte le gare come le Mercedes siano vicine a noi in termini di prestazioni ed in alcune occasioni anche le Red Bull. Non credo che abbiamo un vantaggio così grande come si dice in giro. Voi giornalisti pensate questo, ma non è la verità. Siamo bene o male sullo stesso livello ed anche per le prossima gare sono convinto che dovremo lottare duramente per restare in vetta“, ha concluso il tedesco della Ferrari.
KIMI RAIKKONEN (RITIRATO) – “Non so cosa sia successo alla partenza; l’unica cosa che so è che qualcuno mi ha colpito da dietro e subito dopo ho avuto una foratura. Il fondo e la paratia dell’ala posteriore dela mia macchina erano gravemente danneggiati e a quel punto non riuscivo più ad andare forte. Il DRS rimaneva sempre aperto, era difficile rimanere in pista. Era inutile continuare, il danno era troppo grande, così abbiamo deciso di rientrare al box.. Il motore non dovrebbe aver subito danni“, ha spiegato un amareggiato Raikkonen.
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