La seconda sessione di prove libere a Spa-Francorchamps conferma una Ferrari molto veloce, anche se davanti a tutti non c’è la #5 di Sebastian Vettel bensì la #7 di Kimi Raikkonen. Il finnico si è messo davanti a tutti con un ottimo 1:43.355, inseguito dalle due Mercedes di Lewis Hamilton (+0.168) e di Valtteri Bottas (+0.448) che, ricordiamo, partirà dal fondo della griglia domenica per la sostituzione completa della power unit.
Non benissimo, almeno in simulazione qualifica, Vettel (+0.774), che non ha avuto nessun giro veloce privo di errorini e sbavature varie, dovendosi accontentare della 5° posizione, a sandwich tra le due Red Bull, con Max Verstappen 4° (+0.691) e Daniel Ricciardo 6° (+0.895). Un Vettel che, però, si è rifatto come vedremo in ottica passo gara. Positivo Sergio Perez, con la Force India (+1.307), nettamente avanti a Carlos Sainz, Renault (+2.126) e alle due Sauber di Marcus Ericsson (+2.182) e di Charles Leclerc (+2.267).
La seconda metà di classifica si apre con l’altra R.S.18 di Nico Hulkenberg (+2.398), seguito dalle Haas di Romain Grosjean (+2.462) e di Kevin Magnussen (+2.723), inframmezzate dalla Force India di Esteban Ocon (+2.580). Pierre Gasly, Toro Rosso, ha il 15° tempo (+2.725), davanti a Fernando Alonso, McLaren (+2.798) e all’altra STR13 di Brendon Hartley (+2.982).
Chiudono la classifica le due Williams di Sergey Sirotkin (+3.096) e di Lance Stroll (+3.115), e la McLaren di Stoffel Vandoorne (+3.141). Il duo formato da Hartley e Sirotkin ha messo assieme 35 tornate, meglio di Stroll (34) e di Gasly (33); al contrario, Ericsson ed Ocon sono i piloti ad aver girato meno (24), peggio di Verstappen, Leclerc e Vandoorne (25) e di Perez (27).
Passiamo alla simulazione di passo gara, che ha visto spiccare Sebastian Vettel e la Ferrari. Dopo un breve primo run su Supersoft, il tedesco è passato alle Medium, risultando costante come un orologio svizzero, mettendo insieme una sfilza di giri sull’1:48 basso, rientrando alla fine della sessione in un giro che, se completato, lo avrebbe portato sicuramente sotto l’1:48. La Ferrari ha svolto, come gli altri top team, lavoro differenziato, visto che Raikkonen, dopo aver cominciato con la Soft, è poi passato alla Supersoft. Ebbene, il finnico, dopo un buon run con la ‘gialla’, ha avuto qualche difficoltà in più con la ‘rossa’, soprattutto causa traffico, restando a lungo alle spalle di Sainz, fermandosi su un passo per lo più sull’1:48 medio.
Non hanno brillato particolarmente le Mercedes. Hamilton, dopo soli quattro passaggi su Supersoft, è passato alla Media ma, un pò per il traffico e un pò per un ritmo non eccezionale, ha faticato a tenere il passo del rivale con la stessa mescola. Bottas, dal canto suo, dopo aver cominciato anche lui con la Supersoft, ha montato la Soft. Dopo un avvio di stint positivo, Valtteri ha visto i tempi alzarsi, fino a piazzarsi su un 1:48 medio-alto. Un pò più indietro le Red Bull, anche se Verstappen, subito prima di fermarsi, ha stampato un 1:48.0 con gomma Soft usata.
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