La prima pole position dell’anno va al solito, velocissimo Lewis Hamilton, che disintegra il record dell’Albert Park con uno stupefacente 1:21.164. Per il britannico si tratta della pole #73, la #7 a Melbourne e nel Gran Premio d’Australia. Per dare il senso della prestazione di Lewis basti guardare al distacco rifilato agli inseguitori: nell’ordine, +0.664 a Kimi Raikkonen, +0.674 a Sebastian Vettel, +0.715 a Max Verstappen. Daniel Ricciardo, titolare del 5° tempo (+0.988), dovrà però arretrare in quarta fila. Così, in terza, ecco le due Haas, con Kevin Magnussen (+2.023) davanti a Romain Grosjean (+2.175), mentre in quarta ci sarà la Renault di Nico Hulkenberg (+2.368), al fianco proprio di Ricciardo.
Completano la top-10 l’altra R.S.18 di Carlos Sainz Jr. (+2.413) e, forse, Valtteri Bottas. Usiamo il condizionale poiché il finnico si è schiantato contro le barriere esterne di curva 2 in avvio di Q3, e probabilmente dovrà sostituire il cambio, arretrando ulteriormente. A seguire, sesta fila con le McLaren di Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne, settima con la Force India di Sergio Perez e la Williams di Lance Stroll, mentre in ottava abbiamo l’altra Force India di Esteban Ocon e la Toro Rosso di Brendon Hartley. Completano lo schieramento le due Sauber di Marcus Ericsson e di Charles Leclerc, in nona fila, mentre in decima ci saranno la Williams di Sergey Sirotkin e l’altra STR13 di Pierre Gasly. Da sottolineare, infine, che le due Red Bull partiranno domani con mescola Supersoft.
F1 GP AUSTRALIA: CRONACA Q1
Pista asciutta dopo la pioggia della PL3, anche se già negli ultimi secondi della sessione qualcuno aveva azzardato le mescole slick. Il primo ad uscire in pista è Nico Hulkenberg, mentre Sainz fa un primo crono, battuto da un ottimo Kimi Raikkonen (1:23.616), subito avanti alle Mercedes di Bottas e Hamilton, con Vettel rallentato dal traffico nel T1 e 4°. Kimi scende ancora (1:23.096) e arrivano le due Red Bull, con Ricciardo e Verstappen che beccano rispettivamente 4 e 6 decimi. La risposta di Lewis Hamilton, che però si ferma a +0.167 dal finlandese della Ferrari.
A metà sessione, virtualmente eliminati Gasly, Stroll, Hartley e le Sauber di Ericsson e Leclerc. Bene Alonso, 7°, davanti a Sainz, Vandoorne e Hulkenberg. Ricciardo riduce il gap da Raikkonen, mentre Vettel sale in 3° posizione (+0.252). Continua a tirare Hamilton, che vuole assolutamente stare davanti sin da questa Q1 e scende sotto l’1:23 (1:22.824). Sensazione Ericsson, che porta la sua monoposto in 12° posizione momentanea, mentre Verstappen supera Ricciardo di 11 millesimi.
Ottimo Grosjean, che sale in 6° posizione, mettendosi al momento alle spalle addirittura Bottas; bene anche Magnussen, 8°. Ecco il rush finale. Salutano la compagnia Hartley, Ericsson, Leclerc, Sirotkin e Gasly (escursione fuori pista in curva 3 a negargli l’ultimo tentativo). Male le Toro Rosso. Buon balzo di Stroll, così come di Sainz ed Alonso, rispettivamente in 6° e 7° posizione. Un pò in affanno Bottas, solo 9° al termine della Q1, così come le Force India, pur se qualificate alla fase successiva.
F1 GP AUSTRALIA: CRONACA Q2
La fase centrale di queste prime qualifiche dell’anno comincia con Verstappen primo a lasciare la corsia box. L’olandese scende in pista con mescola Supersoft, a differenza dei ferraristi, fuori con la Ultrasoft; stessa decisione per le Mercedes. Il primo crono, ovviamente, è di Mad Max, in 1:22.830. Raikkonen passa sul traguardo in 1:22.507, seguito da Vettel in 1:22.645. Ma sta volando ancora Hamilton, che passa al comando con un super 1:22.051, che gli vale il nuovo record della pista. Mentre Hulkenberg finisce lungo in curva 1, Bottas si ferma a 14 millesimi da Vettel.
Mentre Ricciardo, anche lui con Supersoft, è 6°, alle spalle dei primi troviamo Alonso, Sainz, Magnussen e Vandoorne. A poco meno di 7′ dal termine, virtualmente out Stroll, Grosjean, Perez, Hulkenberg ed Ocon. Tutti di nuovo fuori, compresi i big, con le Red Bull ancora su mescola Supersoft. Bottas migliora molto, portandosi a soli 38 millesimi dal compagno di box, mentre Verstappen è addirittura 3°. Mentre Kimi e Lewis abortiscono il loro tentativo, la risposta al super crono del britannico è di Vettel, che scende sotto l’1:22, prendendosi la vetta con un ottimo 1:21.944. Eliminati Alonso, Vandoorne, Perez, Stroll ed Ocon.
F1 GP AUSTRALIA: CRONACA Q3
Partecipano alla fase finale delle qualifiche le due Ferrari, le due Mercedes, le due Red Bull (che domani partiranno con mescola Supersoft), le due Haas e le due Renault. Hamilton anticipa tutti e scende per primo in pista, seguito da Bottas, dalle Ferrari e dalle Red Bull. Ma c’è subito la sorpresa, con Valtteri Bottas che finisce pesantemente a muro in uscita di curva 2. Per lui le qualifiche finiscono qui, mentre la Q3 viene fermata con la bandiera rossa.
Si riparte con 9’47” sul cronometro, con Ricciardo, Hamilton e Verstappen i primi sul tracciato, seguiti quindi dai ferraristi. Hamilton taglia il traguardo in 1:22.051, seguito da Ricciardo (1:22.386) e Verstappen (1:22.112). Tocca alle Rosse: Raikkonen passa in 1:22.251, Vettel in 1:22.085, a soli 34 millesimi da Lewis. Tutti vicinissimi, con i primi tre in meno di un decimo. Ancora senza tempo le Haas e le Renault.
Ci siamo, ecco il secondo e decisivo time-attack. Mentre scendono in pista Grosjean, Sainz, Hulkenberg e Magnussen, per quel che riguarda i big avremo, nell’ordine, Ricciardo, Hamilton, Raikkonen, Verstappen e quindi Vettel. Ricciardo (1:22.386) migliora poco, mentre vola in maniera impressionante Hamilton (1:21.164). Raikkonen conquista la prima fila (1:21.828), precedendo di un soffio Vettel (1:21.838) e Verstappen (1:21.879). Per Hamilton si tratta della 7° pole in Australia (record), e partirà con Raikkonen di fianco. Seconda fila per Vettel e Verstappen, mentre in terza non ci sarà Ricciardo ma le due Haas di Magnussen e Grosjean. Quarta fila per Hulkenberg e Ricciardo, mentre chiudono la top-10 Sainz e Bottas, in attesa di capire i danni sulla sua W09.
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