Un Sebastian Vettel spettacolare continua il suo show tra le stradine del Principato, risultando nettamente il più veloce anche nella terza sessione di prove del Gran Premio di Monaco. Il ferrarista ha abbassato ulteriormente il record della pista monegasca, facendo segnare un grande 1:12.395, e precedendo Kimi Raikkonen di +0.345, per una prima fila virtuale tutta Rossa.

Ancora una volta, Sebastian Vettel è stato il più veloce, abbassando ancora il record del circuito monegasco (foto da: thecheckeredflag.co.uk)

Chi dovranno temere i ferraristi in ottica qualifica? Sicuramente Valtteri Bottas e Max Verstappen, distanziati rispettivamente di +0.435 e +0.545. Solo 5° posizione e ben +0.835 di distacco rimediati da un Lewis Hamilton che sembra ancora molto lontano dall’esser competitivo. L’anglo-caraibico precede l’altra Red Bull di Daniel Ricciardo (+0.), fermo giusto sotto la bandiera scacchi, sembra per un guaio al brake-by-wire.

Scorrendo la classifica, ecco le due Toro Rosso di Carlos Sainz (+1.005) e Daniil Kvyat (+1.168), che si confermano in ottima forma a Monaco. Completano la top-10 la Haas di Kevin Magnussen (+1.201) e un bravo Stoffel Vandoorne (+1.410), su una McLaren che pare più competitiva del solito, visto anche l’12° tempo di Jenson Button (+1.581), il quale però subirà 15 posizioni di penalità in griglia per la sostituzione di varie componenti.

In mezzo alle due MCL32 abbiamo la Force India di Sergio Perez (+1.541), mentre il suo compagno di box, Esteban Ocon, dopo aver danneggiato la sospensione anteriore destra con un ingresso troppo aggressivo alle Piscine, ha finito per saggiarne le barriere all’esterno, provocando alcuni minuti di Virtual Safety Car.

Concludendo con i giri percorsi, il migliore è stato Stroll (34), davanti al trio Bottas-Massa-Wehrlein (28) e a Sainz (27). Invece, i piloti con meno tornate completate sono stati Magnussen e Vandoorne (20), peggio di Ocon (21) e del trio Vettel-Sainz-Grosjean (22).

Classifica e tempi della terza sessione di libere del Gran Premio di Monaco 2017 (foto da: twitter.com/F1)