1° Giornata – Gruppo A

Polonia Under 21 – Belgio Under 21: 3-2

(16° pt Iseka, 26° pt Zurkowski, 52° st Bielik, 79° st Szymanski, 84° st Cools)

La Polonia si schiera col 4-3-3 con Grabara in porta, difesa con Fila, Wieteska, Bielik e Pestka. Centrocampo con Jagiello, Dziczek e Zurkowski. Tridente d’attacco Michalak e Szymanski a supporto di Kownacki. Il Belgio si schiera col 4-2-3-1 con Jackers in porta, difesa con De Norre, Cobbaut, Faes e Cools. Mediani Mangala e Heynen. Mbenza, Schjjivers e Lukebakio a supporto dell’unica punta Iseka.

Il Belgio domina la prima mezzora con un veloce possesso palla e un netto dominio territoriale, facendo valere l’abilità tecnica dei suoi giocatori offensivi. Al 14° Mangala colpisce il palo con un potente destro da fuori, 1 minuto dopo Schrijvers si inserisce bene in area e calcia di sinistro ma Grabara risponde. Al 16° arriva il vantaggio belga: ottimo cross rasoterra di Mbenza che pesca in area Iseka che con un facile tap in firma l’1-0 per i suoi. Al 20° Schrijvers potrebbe raddoppiare, ma il numero 1′ belga dopo un ottimo dribbling a limite dell’area spreca tutto con un tiro ravvicinato a botta sicura. La Polonia pare non in partita, ma all’improvviso Zurkowski riceve bene da un compagno sulla trequarti e scarica un sinistro non potente ma preciso che beffa Jackers e che vale l’1-1 polacco alla prima vera occasione. Dopo aver trovato il pareggio, Polonia che si ricompatta e prende più fiducia in campo, al 44° chance per Kownacki che si gira bene in area col destro ma Jackers è atteno e para.

A inizio ripresa la Polonia trova l’inaspettato vantaggio: corner dalla sinistra battuto da Jagiello, Bielik è lasciato tutto solo in area dalla retroguardia belga e di testa infila in rete il gol del 2-1. Il Belgio subisce il contraccolpo e non riesce a reagire bene, provandoci soltanto con due conclusioni imprecise di Schrijvers. Il Belgio pare non più in partita, contro una Polonia compatta e di sacrificio e che non corre pericoli, ma anzi che la chiude in ripartenza: al 78° progressione sulla destra di Michalak che scarica per Zurkowski che mette in mezzo all’area, a rimorchio arriva Szymanski che a porta vuota scarica in rete il gol del 3-1. Al 84° il Belgio la riapre da corner con Cools bravo a colpire di testa su cross di Lukebakio, ma non basta. Polonia che guadagna 3 punti fondamentali nel girone A, sconfitta già pesante per il Belgio. 

Italia Under 21 – Spagna Under 21: 3-1

(9° pt Dani Ceballos, 36° pt e 64° st Chiesa, 80′ st Pellegrini)

Per la partita inaugurale Luigi Di Biagio sceglie il 4-3-3 con Meret ra i pali, difesa con Calabresi, Mancini, Bonifazi e Dimarco. A centrocampo Pellegrini, Mandragora e Barella. In attacco Chiesa e Zaniolo a supporto di Kean. La Spagna risponde col 4-1-4-1 con Unai Simon in porta, difesa con Aaròn Martin, Jorge Merè, Vallejo e Martin. Zubeldia mediano con Oyarzabal e Soler sugli esterni. Fabian Ruiz e Dani Ceballos a supporto di Borja Mayoral.

La Spagna parte subito forte e trova la rete del vantaggio dopo 8 minuti: Dani Ceballos riceve sulla trequarti, il giocatore del Real Madrid avanza, dribbla Barella e carica un destro a giro precisissimo che si insacca all’incrocio su cui non può nulla Meret. É 1-0 per la Spagna che domina la partita tramite il possesso palla e fraseggio veloce, soprattutto con un ispiratissimo Ceballos. Al 21° ci prova anche Soler con un destro a giro di poco fuori. Azzurrini che paiono confusi tatticamente e senza idee e in balia degli avversari ,che potrebbero raddoppiare con Mayoral che manca un facile tap in ancora su una giocata deliziosa di Ceballos. Il primo tiro dell’Italia arriva alla mezzora con Mandragora con un destro da fuori alto. La Spagna è corta e compatta e riparte in velocità, ma al 35° iberici che si fanno cogliere impreparati e con la difesa alta: cambio di gioco di Barella che trova tutto solo sulla sinistra Chiesa, l’ala Viola dribbla Martin, entra in area e con un sinistro angolato beffa Simon firmando l’1-1. Primo tempo che si chiude con l’uscita di Zaniolo per infortunio per Orsolini e con un tiro di sinistro di Dimarco parato al 44°.

Nella ripresa esce Fabian Ruiz per Merino e la Spagna ricomincia col solito palleggio a schiacciare gli azzurrini, ma è dell’Italia la prima occasione al 50° con un destro di poco a lato di Chiesa. Al 54° Meret vola su un destro potente di Soler. All’ora di gioco Cutrone rileva un deludente Kean, ma è al 65° che gli Azzurrini trovano l’improvviso lampo che li porta avanti: lanci odi Orsolini verso l’area a cercare Cutrone, il giocane bomber rossonero aggancia ma il tiro è respinto, la palla rimane però vagante in area dove ci si avventa Chiesa che da pochi passi la scaraventa in porta per il 2-1 e la doppietta personale. La Spagna subisce il colpo e nonostante i cambi offensivi non reagisce più e gli Azzurrini hanno tempo di chiuderla definitivamente: minuto 80 cross di Orsolini, perfetto inserimento di Pellegrini che viene steso in area: dopo consulto VAR viene concesso il rigore, battuto dallo stesso giocatore della Roma che firma il 3-1 finale. Un Italia brutta ma cinica batte la Spagna 3-1 e parte benissimo nella rassegna continentale di casa, aggiudicandosi i primi 3 punti dell’Europeo Under 21.