In estate era stato seguito da mezza Europa, dopo la clamorosa decisione da parte del Siviglia di rinunciare a lui, vista l’enorme batteria di trequartisti a disposizione di Jorge Sampaoli. Un sacrificato di lusso per fare cassa, nonostante i 9 gol in 54 presenze con gli andalusi. Alla fine, per Jevhen Konopljanka, l’ha spuntata lo Schalke 04, in prestito con obbligo di riscatto. Un autentico colpaccio, che ha regalato al club tedesco un’iniezione di tecnica e classe sopraffina necessaria e decisiva, anche ai fini della qualificazione ai sedicesimi di Europa League dove ora come avversario ci sarà il Paok di Salonicco.
Konoplyanka nasce a Kropyvnytskyi il 29 settembre 1989, cresce e matura nelle giovanili del Dnipro con cui debutta in prima squadra nella stagione 2007/2008. Gli basta poco per dimostrare a tutti le sue qualità, tant’è vero che per tre volte è stato nominato calciatore dell’anno in Ucraina. Nell’estate del 2015, dopo ben otto annate in patria (211 presenze e 45 gol) ecco la grande occasione di imporsi nel grande calcio del Vecchio Continente.
L’impatto con il calcio spagnolo è da sogno, ma il mercato lo porta a scegliere altre strade. Il resto è storia recente: 2 gol e 1 assist nei gironi di Europa League, un bottino di tutto rispetto che non vede l’ora di rimpinzare contro i greci.
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