Secondo alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva da Stadiosport.it, la Roma sta valutando la situazione legata ai giocatori in prestito o in prestito con diritto di riscatto nel 2020: si tratta con Arsenal e Manchester United per la permanenza di Mkhitaryan e Smalling, mentre è ancora in dubbio il futuro di Zappacosta ed è certo l’addio di Kalinic
Dallo stop con furore. O, meglio, lo stop per il furore. Sì, quel furore che può servire per risolvere le spinose situazioni contrattuali in rosa e vagliare il loro futuro, in attesa che l’emergenza legata al pericolo di diffusione e contagio del Coronavirus, al secolo Covid-19, si evolva in maniera positiva.
Ormai, il calcio si sta sguazzando nelle tante ipotesi sulla ripresa e sul ritorno in campo tra Fase 1, Fase 2 e Fase 3, quasi come se fossero nomenclature di esperimenti di progetti segreti.
L’unica certezza è che la FIFA ha approvato le richieste di UEFA e delle altre organizzazioni internazionali di calcio e prorogare tutti i contratti oltre la normale scadenza del 30 giugno 2020. Infatti, ora i contratti scadranno solo quando finirà effettivamente la stagione calcistica 2019-2020.
Nel frattempo, la Roma non ha giocatori i cui contratti scadranno nel 2020, ma solo tantissimi giocatori acquistati in prestito secco o con diritto o obbligo di riscatto.
In tal senso, in qualsiasi caso scatterà l’obbligo di riscatto per Roger Ibanez, Jordan Veretout, Gianluca Mancini, Carles Perez e Gonzalo Villar da Atalanta, Fiorentina, Barcellona ed Elche nelle modalità, nelle condizioni e nelle tempistiche prestabilite, senza alcun tipo di problema.
Discorso diverso, invece, per gli altri giocatori attualmente alla Roma in prestito secco o con diritto di riscatto entro il 2020.
Ecco i giocatori attualmente alla Roma con la formula del prestito con diritto di riscatto o in prestito secco:
- Nikola Kalinic
- Henrikh Mkhitaryan
- Chris Smalling
- Davide Zappacosta
Secondo alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva da Stadiosport.it negli ambienti giallorossi, il ds Gianluca Petrachi farà di tutto per riscattare Chris Smalling e Henrikh Mkhitaryan, ma le trattative con Manchester United e Arsenal sono davvero molto difficili.
Infatti, i Red Devils hanno chiesto molto di più dei circa 15 milioni di euro che la Roma sarebbe disposta ad offrire, forte delle offerte che arrivano dall’estero, mentre la trattativa con i Gunners risulta rallentata più che altro dall’elevato ingaggio del centrocampista armeno.
Altro riscatto in dubbio è quello di Davide Zappacosta dal Chelsea, infortunatosi quasi subito ad inizio stagione, che difficilmente rivedrà il campo prima di luglio e sicuramente le richieste dei Blues sembrano eccessive, ma non è da escludere che si possa di nuovo trattare per un prestito ulteriore di un anno.
Infine, destino ormai scritto per Nikola Kalinic. Infatti, il croato ha fallito miseramente e, a meno di prestazioni e gol a gogò con il ritorno in campo, è destinato a lasciare la Roma, che non eserciterà il diritto di riscatto fissato a 9 milioni di euro e lo rispedirà all’Atletico Madrid.
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