Una Domenica di Serie A che inizia all’insegna del disordine e delle incertezze.
Clima di incertezze nel quale, però una certezza c’è: si gioca, seppur a porte chiuse.
Esito già noto e scontato, direte. Macché !
E’ vero, è noto già da giorni che, causa emergenza Coronavirus, oggi si sarebbero giocate a porte chiuse 5 delle 6 gare da recuperare della 26^ giornata del nostro campionato.
Ma quanto accaduto in questa Domenica sfiora il grottesco.
La giornata calcistica doveva cominciare alle 12:30 allo stadio Ennio Tardini, con il Parma che doveva ospitare la Spal nel Derby dell’Emilia Romagna.
Le due squadre arrivano allo stadio, si preparano per il match e, al momento di dover scendere in campo, vengono richiamate negli spogliatoi.
A giocatori e staff tecnici viene chiesta almeno una mezz’ora di tempo per decidere se prendere o meno se prendere la drastica ma già paventata decisione di sospendere l’intero campionato.
Fatto che inizia a scuotere tutto l’ambiente calcistico italiano e non solo.
Arrivano messaggi via web e social da varie fonti più o meno accreditate ad esprimere opinioni sulla vicenda.
Il ministro dello sport e delle politiche giovanili Vincenzo Spadafora lancia messaggi per spingere alla sospensione del campionato, per salvaguardare la salute di tutti i componenti del mondo del calcio.
Gli fa eco lo stesso mondo del calcio, nella veste del presidente dell’Assocalciatori Damiano Tommasi.
La mezz’ora di pazienza chiesta si allarga a 3 quarti d’ora.
Nel frattempo, le altre squadre impegnate nella giornata, vengono invitate a raggiungere i rispettivi stadi, prima ancora che venga presa una decisione.
Situazione di totale baraonda insomma.
La mezz’ora si allarga ulteriormente, fino alla decisione definitiva: si gioca, almeno per oggi.
Parma-Spal viene fatta iniziare alle 13:45, vale a dire con un’ora e un quarto di ritardo rispetto alla tabella di marcia.
Rimangono quindi in scaletta anche tutte le altre gare fissate per oggi, senza cambiamenti di orario.
Alle 15 Milan-Genoa e Sampdoria-Verona, alle 18 Udinese-Fiorentina, dulcis in fundo alle 20:45 Juventus-Inter, il 1° Derby d’Italia a porte chiuse della storia.
Si conclude, per il momento, domani sera, ore 18:30, Sassuolo-Brescia.
L’ipotesi sospensione, tuttavia, non è ancora del tutto scartata. Potrebbe essere solo rimandata.
Come sempre, non ci resta che attendere, in questa continua agonia.
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