Emergenza Coronavirus: in caso di nuovi calciatori positivi i club rischiano responsabilità penale

Emergenza Coronavirus: se il campionato riprende, ma escono nuovi casi di giocatori positivi al Covid-19, le società rischiano a livello penale.

Conte ha diramato ieri sera il nuovo decreto valevole per la cosiddetta fase 2. Il Premier ha anche “pubblicato” il nuovo calendario inerente la ripresa di tutte le attività che, a partire dal 4 maggio, riapriranno gradualmente i battenti.

Tra le attività che potranno tornare alla “normalità”, a partire dalla settimana prossima, c’è anche lo sport. Da lunedì prossimo saranno infatti nuovamente consentiti gli allenamenti individuali degli atleti professionisti e non professionisti. Gli obblighi ovviamente saranno sempre gli stessi: distanza di due metri da altre persone, niente assembramenti e allenamenti a porte chiuse.

Anche gli sport di squadra potranno tornare ad allenarsi, però dal 18 maggio. In questo senso, il ministro dello sport, Spadafora sta lavorando con FIGC, Lega Calcio e AIC affinché si possa trovare una soluzione valida per la ripresa del campionato.

Emergenza Coronavirus: i club e i rischi penali in caso di contagio dei giocatori

Il Governo ha già bocciato i protocolli sanitari presentati dalla federazione poiché considerati insufficienti, di conseguenza la ripresa della Serie A e dei campionati professionistici resta in stand-by. A tutto questo si aggiunge poi la questione riguardante eventuali responsabilità penali a cui andrebbero incontro i club qualora, in caso di ripartenza, un giocatore dovesse risultare positivo al Coronavirus.

Delucidazioni a riguardo le ha fornite quindi il giuslavorista, Giampiero Falasca che ha spiegato meglio la situazione:

Sì, rischi di questo tipo esistono e sono concreti perché un contagio potrebbe esser considerato infortunio sul lavoro.come precisato dal Decreto Cura Italia, ma non tutti i contagi sarebbero fonte di responsabilità se i club dovessero dimostrare di aver messo in campo tutte le cautele necessarie.

In parole povere, Falasca ha spiegato come il rischio di contagio e la possibilità di evitarlo, sia nelle mani degli stessi club. Staremo a vedere cosa accadrà.

Nicola Patrissi

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"Non è tanto chi sei, quanto quello che fai che ti qualifica". Giornalista pubblicista iscritto all'Ordine dei Giornalisti della Basilicata. Laureato in Lettere Moderne. Amo la scrittura, la fotografia e il calcio.
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