Mentre in Italia si discute se sia giusto o meno imporre un taglio degli stipendi per i calciatori delle 20 squadre di Serie A, e ognuno mantiene un’idea diversa, in Bundesliga si è passati ai fatti.
Nel campionato tedesco infatti, sono molti i club che hanno proposto ai tesserati una diminuzione dei salari mensili, un’iniziativa partita dal Borussia Mönchengladbach, ma perseguita da molte altre squadre, tra cui il Werder Brema e anche il Bayern Monaco.
Anzi il club della Baviera ha alzato la posta, coinvolgendo non solo i giocatori, ma anche i dirigenti, che si vedranno decurtato lo stipendio di un 20%, almeno fino a quando non inizieranno di nuovo le partite, mentre la stella Robert Lewandoski ha deciso di donare un milione di euro agli ospedali tedeschi.
Gli stessi calciatori poi hanno accettato di percepire il 10% in meno anche per ogni partita che verrà giocata a porte chiuse, una soluzione che potrà prendere piede se la pandemia non darà tregua, e il campionato dovesse ripartire.
Sul modello del Bayern Monaco, si sta muovendo anche il club rivale per eccellenza. Il Borussia Dortmund avrebbe infatti chiesto, proprio oggi, lo stesso sacrificio ai propri tesserati.
Per quanto riguarda la ripresa del campionato, la DFL, ha diramato un comunicato ufficiale in cui annuncia lo slittamento al 30 Aprile.
Inizialmente la Bundesliga doveva infatti riprendere in data 2 aprile, ma il prosieguo dell’emergenza Covid-19 non permetterà un nuovo inizio così precoce.
L’idea promossa dalla DFL è la stessa annunciata dalla Liga spagnola pochi giorni fa, provare a riiniziare i campionati svolgendo regolarmente tutti i turni mancanti, forzando le squadre a giocare una media di 4 partite ogni 10 giorni, per provare a terminarli non oltre il 30 Giugno.
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