A serio rischio il match di Europa League, in programma per domani sera alle 21, tra Inter e Getafe. Il club spagnolo, su ordine del proprio presidente, non partirà per Milano: “Sono arrivato a 70 anni senza giocare in UEFA, non lo farò adesso con la salute dei miei in ballo”.
“Abbiamo chiesto alla UEFA di trovare un’altra sede, non vogliamo andare a Milano, nell’epicentro del coronavirus. Questo rischio non me lo prendo. Sono disposto anche a perdere la gara a tavolino. Ci dicono di chiedere permesso speciale al Governo, ma non lo farò. Se le cose non cambiano, il Getafe non viaggerà per l’Italia. La nostra richiesta è la sospensione. Sono arrivato a 70 anni senza giocare in Uefa, non la gioco ora con in ballo la salute dei miei calciatori”.
Queste le parole che il presidente del Getafe, Angel Torres, ha pronunciato poche ore fa. Dichiarazioni nette che non lasciano spazio ad obiezioni o contro risposte UEFA. Il Getafe non partirà per Milano e non lo farà neanche sotto “minaccia” di gara persa a tavolino. Unica richiesta esplicita, fatta già da tanti altri club impegnati nelle competizioni europee, riguarda la sospensione delle gare.
Su questo aspetto, però, dovrà essere sempre la UEFA a dire la sua, dal momento in cui il tempo per recuperare queste partite è poco e il mese di giugno è già tutto programmato per lo svolgimento di Euro 2020.
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