Fino a due settimane fa, la situazione in casa Latina era a dir poco critica. Una sola vittoria in campionato, appena dieci punti messi a referto e una classifica pessima, con una media punti da zona retrocessione. Quindici giorni più tardi gli uomini di Vivarini si ritrovano fuori dalle “sabbie mobili” e possono guardare al futuro con un velato ottimismo.
La pesantissima vittoria di due giorni fa sul campo del Vicenza, giunta peraltro in inferiorità numerica, ha confermato che il successo di una settimana prima ai danni del Bari non era un fuoco di paglia, bensì il segnale chiaro ed emblematico che qualcosa stava cambiando. E in effetti, guardando i numeri, pare sia stata la scossa decisiva.
Tre gol fatti, solo uno incassato, ed è una notizia visto che fino a poco fa quella del Latina era la seconda peggior difesa del torneo. La reazione di Corvia e compagni è finalmente arrivata. Ora i punti in classifica sono sedici, solo tre le lunghezze di vantaggio sulla zona playout, ma sicuramente molto meglio di prima. E domenica al “Francioni” arriva la Salernitana. Che è appaiata ai laziali in tutto: stessi punti, stessa differenza reti. Ma stati d’animo opposti. L’occasione giusta per salire ancora più in alto.
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