Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, ha recentemente sottolineato come, nonostante le numerose offerte ricevute, la sua società non sia in vendita.
Dopo aver parlato, nelle scorse ore, dei suoi due ex allenatori più recenti e di quello attuale, Aurelio De Laurentiis, ha anche svelato come in passato abbia rifiutato varie offerte per il suo Napoli. Una creatura, quella partenopea, acquisita nel 2004 con la denominazione di Napoli Soccer e riportata, nel giro di 3 anni, agli splendori di un tempo.
Due anni in Serie C1 (2004-2005 e 2005-2006), uno in Serie B (2006-2007) e poi il ritorno in Serie A dalla stagione 2007-2008. Qualificazione alla Coppa UEFA ottenuta al primo tentativo e successivo riapprodo, nella stagione 2011-2012, in Champions League.
De Laurentiis ha riportato il Napoli nei luoghi in cui merita di stare e sebbene nel tempo abbia ricevuto numerose offerte per vendere il club (l’ultima lo scorso novembre con lo sceicco Al-Thani pronto a investire 560 milioni di euro per acquisire la società), ha sempre detto no; il Napoli è la sua creatura e tale deve restare.
A tal proposito, il comandante in capo dei campani ha quindi detto:
Ho ricevuto tre offerte, una da 700 milioni, una da 800 e l’altro ieri si è palesato uno che però non ha fatto cifre. Il Napoli rappresenta sedici anni della mia vita, nel 2004 produssi il mio ultimo film amercano, Sky Captain and the world of tomorrow: non fu un grande successo ma guadagnai 90 milioni di dollari. Se avessi proseguito oggi mi ritroverei con 3-4 billions. ho messo il calcio davanti a tutto.
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