Cronaca Diretta Gran Premio di MotoGP d’Olanda ad Assen

Cronaca Diretta Gran Premio di MotoGP d’Olanda ad Assen domenica 30 Giugno 2019 ore 14:00

Maverick Vinales vince il Gran Premio di MotoGP di Olanda sul circuito di Assen davanti alla Honda di Marc Marquez e all’altra Yamaha del francese Quartararo.
Ottimo 4° posto in rimonta per Andrea Dovizioso seguito dagli altri due italiani Morbidelli e Petrucci.
Pauroso incidente in avvio di gara per Valentino Rossi che rimedia il 3° Ko di fila.

Rossi dopo essere partito dalla 14° posizione in griglia è stato protagonista di una spaventosa caduta nei primi giri del GP d’Olanda. La buona notizia di oggi è il ritorno alla vittoria di Maverick Vinales che conclude nel migliore dei modi un grandissimo week end tornando alla vittoria che gli mancava dal Gp d’Australia del 2018.
La battaglia con Marquez è stata dura ma alla fine Marc ha preferito non rischiare e prendersi preziosi punti per la corsa al titolo mondiale.
Marquez in questo inizio di mondiale 2019 ha ottenuto 4 vittorie e 2 secondi posti in 8 gare con una continuità impressionante.

Ordine d’Arrivo Gran Premio di MotoGP d’Olanda ad Assen:

1 25 12 Maverick VIÑALES SPA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 173.1 40’55.415
2 20 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 172.7 +4.854
3 16 20 Fabio QUARTARARO FRA Petronas Yamaha SRT Yamaha 172.4 +9.738
4 13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 172.1 +14.147
5 11 21 Franco MORBIDELLI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 172.1 +14.467
6 10 9 Danilo PETRUCCI ITA Ducati Team Ducati 172.1 +14.794
7 9 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda 171.8 +18.361
8 8 36 Joan MIR SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 171.4 +24.268
9 7 43 Jack MILLER AUS Pramac Racing Ducati 171.2 +26.496
10 6 29 Andrea IANNONE ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 171.2 +26.997
11 5 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 171.1 +28.732
12 4 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 170.7 +34.095
13 3 88 Miguel OLIVEIRA POR Red Bull KTM Tech 3 KTM 170.7 +34.181
14 2 63 Francesco BAGNAIA ITA Pramac Racing Ducati 170.7 +34.249
15 1 55 Hafizh SYAHRIN MAL Red Bull KTM Tech 3 KTM 170.7 +34.494
16 53 Tito RABAT SPA Reale Avintia Racing Ducati 169.7 +48.357
17 17 Karel ABRAHAM CZE Reale Avintia Racing Ducati 163.5 1 Lap
Not Classified
5 Johann ZARCO FRA Red Bull KTM Factory Racing KTM 168.3 10 Laps
30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 169.0 22 Laps
46 Valentino ROSSI ITA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 168.9 22 Laps
42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 168.2 24 Laps

Cronaca Gara MotoGP Assen:

ULTIMO GIRO – Vinales vince il Gran Premio d’Olanda e torna alla vittoria dopo il GP d’Australia del 2018. 2° posto per Marquez e Quartararo 3°. Dovizioso chiude quarto in rimonta davanti a Morbidelli e Petrucci.

Giro 23 –  Mir ha problemi alla sua Suzuki ed è costretto al ritiro.

Giro 22 – Bagarre tra le due Ducati con Dovizioso e Petrucci in lotta tra loro. Dovizioso ora è quarto.

Giro 21 – Quando mancano 4 giri al termine sempre Vinales al comando davanti a Marquez e Quartararo. Morbidelli intanto si avvicina al gruppetto dietro i primi due piloti che conducono la gara.

Giro 19 – Morbidelli sale in settima piazza. 

Giro 18 – Dovizioso sale in quinta posizione e ora punta Mir che è quarto

Giro 17 – Si completa un altro giro con Vinales che torna al comando davanti a Marquez e Quartararo

Giro 15 – Marquez  balza in testa davanti a Vinales e Quartararo

Giro 14 – Doppio sorpasso per Vinales  che passa in testa con la sua Yamaha. Maruqez supera Quartararo e si prende il 2° posto

Giro 13 –  Quando mancano 14 giri al termine restano invariate le prime posizioni con Quartararo davanti a Marquez e Vinales

Giro 7 – Marquez sorpassa Quartararo e si prende la testa della corsa, ma Quartararo non lo molla e si riprende il primo posto. Marquez ora deve difendersi dagli attacchi di Vinales.

Giro 6 – I primi 3 sono vicinissimi ed è grande battaglia con Quartararo al comando seguito da Marquez e Vinales e poi Dovizioso. Dietro Petrucci attacca Mir e conquista la quinta piazza.

Giro 4 – Vinales tenta di attaccare Marquez, ma lo spagnolo della Honda riesce a rimanergli davanti.

Giro 3 –  Marquez sorpassa Vinales e si prende il secondo posto. Dietro intanto Rossi guadagna una posizione. Rischio per Quartararo, con Marquez che gli si avvicina vertiginosamente. Clamorosa caduta di Rossi alla curva 8 che va dritto e travolge anche Nagakami. Fuori gare tutti e due! Terzo ritiro consecutivo per Rossi dopo il Mugello e Barcellona.

Giro 2 – Quartararo attacca e supera Mir prendendosi il 2° posto ma Mir torna secondo subito dopo. Lotta tra Marquez e Vinales. Cade Rins con la sua Suzuki e Quartararo si rimette davanti a tutti con Vinales che fa segnare il giro veloce e sale al 2° posto seguito da Marquez.

Giro 1– Ottima partenza di Quartararo. A metà primo giro le due Suzuki passano davanti a tutti con Rins e Mir. Sesto Dovizioso, mentre Rossi è quattordicesimo. Vinales è negli scarichi del francese Quartararo.

Griglia di Partenza Gran Premio di MotoGP d’Olanda:

1 20 Fabio QUARTARARO FRA Petronas Yamaha SRT Yamaha 305.0 1’32.017
2 12 Maverick VIÑALES SPA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 309.0 1’32.157 0.140 / 0.140
3 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 309.3 1’32.458 0.441 / 0.301
4 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 311.9 1’32.731 0.714 / 0.273
5 36 Joan MIR SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 309.1 1’33.085 1.068 / 0.354
6 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda 314.4 1’33.228 1.211 / 0.143
7 9 Danilo PETRUCCI ITA Ducati Team Ducati 310.0 1’33.282 1.265 / 0.054
8 30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 310.3 1’33.295 1.278 / 0.013
9 21 Franco MORBIDELLI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 305.3 1’33.314 1.297 / 0.019
10 43 Jack MILLER AUS Pramac Racing Ducati 314.5 1’33.323 1.306 / 0.009
11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 314.1 1’33.692 1.675 / 0.369
12 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 310.2 1’33.762 1.745 / 0.070
13 63 Francesco BAGNAIA ITA Pramac Racing Ducati 309.1 1’33.221 0.511 / 0.051
14 46 Valentino ROSSI ITA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 305.9 1’33.466 0.756 / 0.245
15 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 308.6 1’33.547 0.837 / 0.081
16 17 Karel ABRAHAM CZE Reale Avintia Racing Ducati 309.7 1’33.583 0.873 / 0.036
17 88 Miguel OLIVEIRA POR Red Bull KTM Tech 3 KTM 306.4 1’33.706 0.996 / 0.123
18 5 Johann ZARCO FRA Red Bull KTM Factory Racing KTM 306.6 1’33.776 1.066 / 0.070
19 55 Hafizh SYAHRIN MAL Red Bull KTM Tech 3 KTM 307.9 1’33.869 1.159 / 0.093
20 29 Andrea IANNONE ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 304.9 1’33.960 1.250 / 0.091
21 53 Tito RABAT SPA Reale Avintia Racing Ducati 307.3 1’34.580 1.870 / 0.620

Risultati Qualifiche MotoGP Assen:

Fabio Quartararo ha ottenuto la pole position nel Gran Premio d’Olanda 2019. Il francese del team Petronas Yamaha SRT ha stupito tutti ancora una volta, volando con un super 1:32.017, che gli vale la terza pole stagionale (6° in carriera).

El Diablo precede di 140 millesimi l’altra Yamaha di Maverick Vinales, unico a restargli abbastanza vicino, di 441 la Suzuki di un ottimo Alex Rins. Indietro Marc Marquez (+0.714), per la prima volta fuori dalla prima fila quest’anno. Per far capire la differenza fatta da Quartararo, Joan Mir, Suzuki, è già oltre il secondo di distacco (+1.068), con Cal Crutchlow, LCR Honda CASTROL, che completa la seconda fila (+1.211).

Ducati in difficoltà, con Danilo Petrucci 7° (+1.265) ed Andrea Dovizioso appena 11°.

In mezzo Takaaki Nakagami, LCR Honda IDEMITSU (+1.278), Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT (+1.297), e Jack Miller, Ducati Pramac (+1.306). Pol Espargaro, KTM, chiude la quarta fila (). Niente da fare per Valentino Rossi, che non riesce a superare lo scoglio della Q1 (quarta volta in stagione) e deve partire in 14° posizione (quinta fila), attorniato da Francesco Bagnaia (Ducati Pramac) e Aleix Espargaro (Aprilia). In sesta Karel Abraham (Ducati Avintia Racing), Miguel Oliveira (KTM Tech 3) e Johann Zarco (KTM); chiudono lo schieramento in settima Hafizh Syahrin (KTM Tech 3), Andrea Iannone (Aprilia) e Tito Rabat (Ducati Avintia Racing).

Pre-Gara MotoGP Assen:

Torna in pista il Motomondiale che, per il suo ottavo appuntamento stagionale, si appresta a gareggiare ad Assen. Lo storico circuito olandese ospiterà la 71.esima edizione del Gran Premio d’Olanda valida per il calendario iridato (89.esima in totale), una tappa fondamentale per le sorti del campionato. La carambola di Barcellona innescata da Jorge Lorenzo ha proiettato in fuga un Marc Marquez finora fortissimo, cinico ed anche alquanto fortunato. Toccherà ai vari Dovizioso, Petrucci e Rins cercare di rallentare la corsa del Cabroncito, il quale altrimenti davvero potrà iniziare a pensare a dove festeggiare l’8° titolo in carriera. Proverà a sfruttare il momento altamente positivo anche Alex Marquez, reduce da tre successi di fila in Moto2 e fresco di leadership in classifica. Comando spagnolo anche in Moto3, con Aron Canet che cercherà di consolidare la sua 1° posizione, difendendosi dagli attacchi dei nostri, estremamente sfortunati nell’ultimo appuntamento.

Il circuito olandese di Assen, sede da sempre del Motomondiale (foto da: baldafanclub.com)

MOTOMONDIALE OLANDA 2019 – IL CIRCUITO DI ASSEN

Quello di Assen è l’unico circuito ad aver sempre ospitato il Motomondiale, sin dalla prima edizione del 1949, ospitando le prime gare già a partire da metà anni ’20 del ‘900. La prima edizione del TT (Tourist Trophy, così denominato per il fatto di corrersi su strade aperte al pubblico, come sull’Isola di Man) si disputa nel 1925 nelle campagne attorno ad Assen, su un circuito stradale molto lungo (28.4 km), utilizzando le strade tra i villaggi di Rolde, Borger e Schoonlo. Le cattive condizioni del manto stradale spingono poi gli organizzatori a spostarsi di qualche chilometro, verso la periferia meridionale di Assen, vicino anche all’abitato di Beilen. Ne vien fuori un circuito (Circuit van Drenthe) molto rapido e ricco di curve veloci, più corto del precedente (16.5 km), che verrà utilizzato fino al 1954, comprese le prime cinque edizioni valevoli per il Motomondiale.

Il layout del circuito di Assen (foto da: insella.it)

Nel 1955, dopo quattro mesi circa di lavori, prende vita il circuito moderno, che del precedente va a conservare la zona del traguardo e che vede la lunghezza ridotta drasticamente (7.705 metri). Ciononostante, il circuito entra nell’immaginario collettivo come l’Università delle Moto, ricco di sezioni iconiche ed anche molto pericolose, come la Ruskenhoek, con due parti della pista vicinissime tra di loro e senza protezioni. Queste problematiche, unite all’evoluzione delle moto e al crescere del bisogno di sicurezza sulle piste, porta negli anni a vari ritocchi sul layout, fino al drastico intervento del 2002, quando la lunghezza si riduce ancora (4.555 metri), bypassando tutta la prima parte della pista ‘storica’ (demolita nel 2006) per fare spazio a nuove tribune.

Vista dall’alto del circuito olandese di Assen (foto da: twitter.com/ttcircuitassen)

Il circuito attuale, stretto e senza rettilinei degni di nota, ma comunque alquanto veloce e con curve interessanti, misura oggi 4.542 metri, con 18 curve (14 a destra e 5 a sinistra). La prima parte non piace praticamente a nessuno tra piloti, appassionati ed addetti ai lavori: dopo il breve allungo dei box, la prima curva è una destra di medio-bassa velocità (Haarbocht), seguita dalla veloce Madijk e da un lungo tornante lento, sempre a destra (Ossenbroeken), da raccordare con un tornantino ancora più stretto, stavolta a sinistra (Strubben). Si giunge quindi ad una zona veloce, formata una semi-curva (Veenslang) e da un breve rettilineo, che conduce alla esse destra-sinistra Ruskenhoek. Dopo la Stekkenwal (lenta a destra) e un breve rettilineo ondulato, c’è una delle poche pieghe a sinistra (De Bult), collegata, alzando velocemente la moto, ad una doppia a destra con unica traiettoria (Mandeveen e Duikersloot). Si entra quindi nella parte più veloce del circuito: in rapida successione si affrontano la Meeuwenmeer e la 13 (entrambe a destra), e il veloce curvone a sinistra Ramshoek. Quindi si arriva al settore finale, con la iconica tripla chicane destra-sinistra-destra Geert timmer bocht, che reimmette sul rettilineo del traguardo.

MOTOGP OLANDA 2019 – IL PRONOSTICO

I fatti del Montmelò hanno messo decisamente in discesa il cammino di Marc Marquez. Il pilota HRC arriva in Olanda forte di un confortevole +37 sul primo inseguitore, Andrea Dovizioso, mentre sono 39 i punti di margine su Alex Rins e 42 su Danilo Petrucci. In una botte di ferro, come si suol dire, certamente Marquez proverà ad incrementare ancora, andando a caccia della quinta vittoria stagionale, e della sesta affermazione ad Assen, dove conta in totale anche nove podi, tre pole ed altrettanti giri record. Per dire, e per capire quanto Marquez possa essere il favorito principale anche questo weekend, c’è il fatto che il catalano sale sul podio in Olanda consecutivamente dal 2010, quando correva ancora in classe 125. Restando in HRC, cercherà la redenzione Jorge Lorenzo dopo il pasticcio dell’ultimo weekend; sono 4 le vittorie, 7 i podi complessivi, 4 le pole e 2 i giri record ottenuti da queste parti.

Il podio del Gran Premio di Catalunya 2019, classe MotoGP (foto da: motogp.com)

Chiaro dunque come i rivali avranno un compito assolutamente complicato, a partire dai piloti Ducati, i quali però non vantano un rapporto idilliaco con questo appuntamento. Il Dovi, ancora scottato dalla carambola catalana, sarà obbligato ad andare all’attacco, su un circuito che non l’ha mai visto vincere, andando in pole una sola volta (2016) e con quattro podi a completare il quadro (ultimo nel 2014). Il Petrux, 3° a Barcellona, sfiorò qui la sua prima vittoria nel 2017, soccombendo nel duello con Valentino Rossi; anno della sua unica partenza in prima fila in Olanda (3°). Situazione non molto dissimile anche per Rins, 2° qui lo scorso anno, con anche un altro 2° ed un 3° posto quando correva in Moto3. Lo spagnolo della Suzuki aveva una bella chance nell’ultima gara, ma l’ha gettata al vento con un errore in curva 1, a causa del quale per poco non buttava giù Petrucci.

L’incidente che ha coinvolto nel 2° giro del GP di Catalunya 2019 i vari Jorge Lorenzo, Maverick Vinales, Andrea Dovizioso e Valentino Rossi (foto da: youtube.com)

Capitolo Yamaha. Dopo il disastro del Mugello, al Montmelò, anche un pò a sorpresa, gli alfieri di Iwata sembravano in procinto di regalare una domenica ad alto livello ai propri tifosi. Alla fine ha sorriso il solo Fabio Quartararo (poleman e 2° al traguardo), e c’è molta curiosità su quello che potrà fare il forte rookie francese del team Petronas (due 2° posti in Olanda in carriera). Gli ufficiali dovranno a loro volta mettere da parte la delusione per il crash che li ha prematuramente fatti fuori una decina di giorni fa. Maverick Vinales punta molto su questa gara, che l’ha visto arrivare cinque volte sul podio, con due vittorie (benché risalenti al biennio 2011-12), con una pole e due giri record. Particolare la situazione di Valentino Rossi, che qui vinse la sua ultima gara nel 2017, ben 36 gare fa (34 quelle disputate dal Dottore). Quella olandese è in assoluto tra le piste preferite di Valentino: 10 vittorie, 13 podi, 7 pole position e 8 giri record.

Valentino Rossi e Danilo Petrucci in lotta per la vittoria ad Assen nel 2017. Il Dottore non vince proprio da quell’edizione del Gran Premio d’Olanda (foto da: motogp.com)

Passiamo agli outsider del Gran Premio d’Olanda. Attenzione in particolare a Jack Miller e Franco Morbidelli. L’australiano festeggiò proprio ad Assen, nel 2016, la sua unica vittoria in MotoGP (al suo attivo anche una pole in Moto3, nel 2014), e vorrà confermare la statistica che, quando vede la bandiera scacchi, alla peggio chiude 5°. Il Morbido deve rialzare la testa dopo due zeri consecutivi, i quali non gli hanno permesso di concretizzare delle qualifiche super; e quale luogo migliore di Assen, dove in Moto2 nel 2017 fece l’hat-trick? Da tenere d’occhio al solito anche i due del team di Lucio Cecchinello, anche se di recente Takaaki Nakagami (vittoria e giro record nel 2016 in Moto2) sta andando meglio di un falloso e poco continuo Cal Crutchlow (pole e 3° posto nel 2013), al punto da superarlo in classifica (48 a 42). Cercherà ancora la top-10, infine, Pol Espargaro (1°, con pole, nel 2013 in Moto2) con la sua KTM.

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