Cronaca Diretta Gran Premio di MotoGP di Germania al Sachsenring

Cronaca Diretta Gran Premio di MotoGP di Germania al Sachsenring domenica 7 Luglio 2019 ore 14:00

Classifica Piloti MotoGP 2019:

1 Marc Marquez Repsol Honda Team 185
2 Andrea Dovizioso Ducati Team 127
3 Danilo Petrucci Ducati Team 121
4 Alex Rins SUZUKI ECSTAR 101
5 Maverick Viñales Yamaha Factory Racing 85
6 Valentino Rossi Yamaha Factory Racing 80
7 Jack Miller Alma Pramac Racing 70
8 Cal Crutchlow LCR Honda CASTROL 67
9 Fabio Quartararo Petronas Yamaha SRT 67
10 Pol Espargaro Red Bull KTM Factory Racing 56
11 Franco Morbidelli Petronas Yamaha SRT 52
12 Takaaki Nakagami LCR Honda IDEMITSU 50
13 Joan Mir SUZUKI ECSTAR 39
14 Aleix EspargaroAprilia Racing Team Gresini 31
15 Andrea IannoneAprilia Racing Team Gresini 21
16 Jorge Lorenzo Repsol Honda Team 19

Ordine d’Arrivo Gran Premio di MotoGP di Germania:

1 25 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 160.6 41’08.276
2 20 12 Maverick VIÑALES SPA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 160.3 +4.587
3 16 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda 160.1 +7.741
4 13 9 Danilo PETRUCCI ITA Ducati Team Ducati 159.5 +16.577
5 11 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 159.5 +16.669
6 10 43 Jack MILLER AUS Pramac Racing Ducati 159.5 +16.836
7 9 36 Joan MIR SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 159.5 +17.156
8 8 46 Valentino ROSSI ITA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 159.3 +19.110
9 7 21 Franco MORBIDELLI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 159.2 +20.634
10 6 6 Stefan BRADL GER Repsol Honda Team Honda 159.1 +22.708
11 5 53 Tito RABAT SPA Reale Avintia Racing Ducati 158.9 +26.345
12 4 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 158.9 +26.574
13 3 29 Andrea IANNONE ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 158.5 +32.753
14 2 30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 158.5 +32.925
15 1 17 Karel ABRAHAM CZE Reale Avintia Racing Ducati 158.1 +37.934
16 55 Hafizh SYAHRIN MAL Red Bull KTM Tech 3 KTM 157.9 +41.615
17 63 Francesco BAGNAIA ITA Pramac Racing Ducati 157.0 +56.189
18 88 Miguel OLIVEIRA POR Red Bull KTM Tech 3 KTM 156.9 +57.377

Ritirati:
41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 159.4 2 Laps
42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 160.9 12 Laps
5 Johann ZARCO FRA Red Bull KTM Factory Racing KTM 155.6 28 Laps
20 Fabio QUARTARARO FRA Petronas Yamaha SRT Yamaha 155.4 29 Laps

Cronaca Gara MotoGP di Germania:

Giro 30 – Ultimo Giro! Marc Marquez va  a vincere in solitaria il Gran Premio di Germania per la decima volta. Dietro di lui sul secondo gradino del podio sale Maverick Vinales e 3° è Cal Crutchlow.  Danilo Petrucci arriva 4° davanti alle altre Ducati di Andrea Dovizioso e Jack Miller. Ottavo Valentino Rossi che precede Franco Morbidelli e Stefan Bradl a chiudere la Top Ten.

Giro 29 –  Danilo Petrucci sorpassa Jack Miller.

Giro 28 – Errore di Dovizioso e Petrucci che vanno lunghi e ne approfitta Jack Miller che però deve cedere la posizione a Dovizioso.

Giro 26 – Errore di Valentino Rossi che perde un secondo dal gruppo in lotta per il quarto posto,  Jack Miller sorpassa di nuovo Johann Mir.

Giro 24 – Danilo Petrucci è sempre 4° dietro a Marquez, Crutchlow e Vinales.

Giro 22 – Marc Marquez è sempre più vicino alla vittoria. Grande lotta per la 2° posizione tra Cal Crutchlow e Maverick Vinales quando mancano 8 giri alla fine. Valentino Rossi intanto ha sorpassato Franco Morbidelli.

Giro 21 –  Johan Mir supera anche Andrea Dovizioso e sale in 5° posizione dietro a Danilo Petrucci

Giro 20 – Johan Mir supera Jack Miller e si prende la 6° posizione

Giro 19 – Alex Rins cade alla curva 11 e finisce nella ghiaia mentre si trovava in 2° posizione. Per lui 2° ritiro consecutivo!

Giro 18 – Rins sembra aver rallentato il suo ritmo gara e Vinales si porta in scia

Giro 17 – Anche Andrea Dovizioso sorpassa Jack Miller che ora non riesce più a spingere come nei primi giri pagando la scelta della gomma morbida. Dietro alle Ducati ci sono Mir e Valentino Rossi.

Giro 16 – Danilo Petrucci passa Jack Miller e si prende la 5° posizione

Giro 14 – Danilo Petrucci sorpassa Andrea Dovizioso e ora va a caccia di Jack Miller

Giro 13 – Marc Marquez sempre indisturbato davanti a tutti gestisce il suo vantaggio 

Giro 12 – Maverick Vinales prova a ricucire il distacco su Alex Rins.

Giro 10 – Grande bagarre tra Crutchlow e VInales e dietro di loro tra Andrea Dovizioso ha ripreso Jack Miller. Si riapre la lotta per il podio con Marquez che ha fatto il vuoto dietro di se

Giro 9 – Cal Crutchlow è attaccato a Maverick Vinales in lotta per la 3° posizione

Giro 8 – Danilo Petrucci non riesce a tenere il ritmo dei piloti davanti e dietro di lui ci sono Franco Morbidelli, Valentino Rossi, Johan Mir e Aleix Espargaró.

Giro 7 – Andrea Dovizioso sorpassa il compagno di scuderia Danilo Petrucci 

Giro 6 –  Marquez fa un altro giro veloce ed ora ha oltre 1 secondo di vantaggio su Alex Rins. Morbidelli intanto si è attaccato ad Andrea Dovizioso e prova ad attaccarlo

Giro 5 –  Marc Marquez fa il giro veloce in gara. Le due Ducati ufficiali si avvicinano alla 5° posizione di Miller.

Giro 4 – Marquez prova ad allungare sugli avversari, intanto Rins sorpassa Vinales e si prende la 2° posizione

Giro 3 – Queste le prime 5 posizioni dopo 2 giri: Marquez, Vinales, Rins, Crutchlow, Miller.

Giro 2 –  Caduto Fabio Quartararo che ha perso l’anteriore mentre provava a sorpassare Danilo Petrucci. 

Giro 1 – Ottima partenza di Marc Marquez che scatta dalla pole position e mantiene la posizione davanti a  Vinales e Miller. 

Griglia di Partenza Gran Premio di MotoGP di Germania:

1 93 Marc MARQUEZ SPA Repsol Honda Team Honda 295.4 1’20.195
2 20 Fabio QUARTARARO FRA Petronas Yamaha SRT Yamaha 289.7 1’20.400 0.205 / 0.205
3 12 Maverick VIÑALES SPA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 293.6 1’20.406 0.211 / 0.006
4 42 Alex RINS SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 293.1 1’20.531 0.336 / 0.125
5 43 Jack MILLER AUS Pramac Racing Ducati 295.5 1’20.690 0.495 / 0.159
6 35 Cal CRUTCHLOW GBR LCR Honda CASTROL Honda 293.8 1’20.857 0.662 / 0.167
7 21 Franco MORBIDELLI ITA Petronas Yamaha SRT Yamaha 289.0 1’20.964 0.769 / 0.107
8 44 Pol ESPARGARO SPA Red Bull KTM Factory Racing KTM 294.8 1’21.023 0.828 / 0.059
9 36 Joan MIR SPA Team SUZUKI ECSTAR Suzuki 290.0 1’21.061 0.866 / 0.038
10 30 Takaaki NAKAGAMI JPN LCR Honda IDEMITSU Honda 289.0 1’21.104 0.909 / 0.043
11 46 Valentino ROSSI ITA Monster Energy Yamaha MotoGP Yamaha 291.0 1’21.137 0.942 / 0.033
12 9 Danilo PETRUCCI ITA Ducati Team Ducati 293.7 1’21.486 1.291 / 0.349
13 4 Andrea DOVIZIOSO ITA Ducati Team Ducati 295.8 1’21.105 0.172 / 0.003
14 6 Stefan BRADL GER Repsol Honda Team Honda 293.0 1’21.227 0.294 / 0.122
15 41 Aleix ESPARGARO SPA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 293.3 1’21.313 0.380 / 0.086
16 29 Andrea IANNONE ITA Aprilia Racing Team Gresini Aprilia 290.7 1’21.433 0.500 / 0.120
17 63 Francesco BAGNAIA ITA Pramac Racing Ducati 293.4 1’21.446 0.513 / 0.013
18 55 Hafizh SYAHRIN MAL Red Bull KTM Tech 3 KTM 289.9 1’21.465 0.532 / 0.019
19 5 Johann ZARCO FRA Red Bull KTM Factory Racing KTM 292.5 1’21.637 0.704 / 0.172
20 88 Miguel OLIVEIRA POR Red Bull KTM Tech 3 KTM 291.4 1’21.683 0.750 / 0.046
21 17 Karel ABRAHAM CZE Reale Avintia Racing Ducati 290.2 1’21.796 0.863 / 0.113
22 53 Tito RABAT SPA Reale Avintia Racing Ducati 289.3 1’22.119 1.186 / 0.323

Per l’ennesima volta (la decima di fila), Marc Marquez partirà in pole al Sachsenring (foto da: motogp.com)

Risultati Qualifiche MotoGP Germania:

Manco a dirlo, Marc Marquez ha ottenuto la pole del Gran Premio di Germania 2019. Il Cabroncito ha cancellato il record della pista del Sachsenring, con un super 1:20.195, che gli porta la decima pole consecutiva in tutte le categorie sul circuito della Sassonia, la sua 84.esima in carriera, la 57.esima in top class, a -1 dal record di Mick Doohan.

In prima fila la Yamaha Petronas di Fabio Quartararo (+0.205) e la M1 ufficiale di Maverick Vinales (+0.211), mentre in seconda troveranno posto la Suzuki di Alex Rins (+0.336), la Ducati Pramac di Jack Miller (+0.495) e la LCR Honda CASTROL di Cal Crutchlow (+0.662).

Sabato complicato per i nostri: il migliore è Franco Morbidelli, Petronas Yamaha SRT (7° a +0.769), accompagnato in terza fila da Pol Espargaro, KTM (+0.828), e da Joan Mir, Suzuki (+0.866); solo quarta fila per Valentino Rossi, Yamaha (11° a +0.942), e per Danilo Petrucci, Ducati (12° a +1.291), con il ternano uscito di pista ad alta velocità a 3′ dalla fine della Q2; entrambi sono stati preceduti da Takaaki Nakagami, LCR Honda IDEMITSU (+0.909).

Scorrendo la griglia di partenza, in quinta fila troviamo un delusissimo Andrea Dovizioso (Ducati), con Stefan Bradl (HRC) ed Aleix Espargaro (Aprilia); in sesta Andrea Iannone (Aprilia), Francesco Bagnaia (Ducati Pramac) e Hafizh Syahrin (KTM Tech 3). In settima fila partiranno Johann Zarco (KTM), Miguel Oliveira (KTM Tech 3) e Tito Rabat (Ducati Avintia Racing); solitario in ottava fila Karel Abraham (Ducati Avintia Racing).

 

Pre-Gara MotoGP Germania:

Non si ferma il Motomondiale, che in back-to-back, ad una sola settimana dal Gran Premio d’Olanda di Assen, torna subito in pista. Per il nono appuntamento del 2019, l’ultimo prima della pausa estiva, il Circus a due ruote fa tappa in Sassonia, al Sachsenring, per la 68.esima edizione del Gran Premio di Germania.

In uno dei luoghi a lui più cari, dato che vi vince ininterrottamente, in tutte le categorie, dal 2010, Marc Marquez proverà a dare un’ulteriore (e forse definitiva) spallata ad un campionato probabilmente mai veramente incominciato.

Dall’altra parte, i ducatisti dovranno giocoforza puntare al riscatto, mentre in Yamaha cercheranno di confermare la splendida prova collettiva di Assen. Eccetto Valentino Rossi, chiamato a reagire dopo tre ritiri consecutivi; atteso al riscatto dopo la caduta in terra d’Olanda anche Alex Rins. 

Dovessimo dar conto alle statistiche, al Sachsenring si potrebbe anche evitare di correre. Il circuito sassone è infatti terreno di caccia prediletto di Marc Marquez, che addirittura vince da queste parti ininterrottamente, considerando tutte le categorie, dal 2010. In totale in Germania fanno 9 vittorie (ed altrettanti podi) consecutive, 9 pole, sempre di fila, e 5 giri record. Abbastanza da farne il favorito assoluto, anche se quest’anno in Texas, altro suo dominio, è finito per terra. Ma siamo certi che il Cabroncito andrà all’attacco, in modo da incrementare il suo margine già ampio sugli inseguitori.

Una fase della gara di domenica scorsa ad Assen della MotoGP, con Fabio Quartararo a guidare, davanti a Marc Marquez e Maverick Vinales (foto da: motogp.com)

Gli avversari del pilota HRC hanno un compito davvero arduo davanti, ovvero provare a contrastarlo e, possibilmente, recuperare qualcosa in classifica. A partire dai piloti Ducati, che devono reagire dopo due gare a metà tra lo sfortunato (al Montmelò) e il deludente (ad Assen). Andrea Dovizioso (2° a -44) non ha un gran rapporto con questa pista, con due 3° posti come migliori risultati (2012 e 2016) e una pole (ma risalente al 2004, in classe 125). Danilo Petrucci (3° a -52) dovrà provare a mettere da parte le inquietitudini sul suo rinnovo con la Casa di Borgo Panigale, che tarda ad arrivare. Il vincitore del Mugello proverà ad ottenere il primo risultato di rilievo al Sachsenring, dove in gara vanta come personal best il 4° posto dell’anno scorso, mentre in qualifica è partito 2° nelle ultime due edizioni.

Marc Marquez, 2° ad Assen, può ritenersi ampiamente soddisfatto, visto che il margine sugli inseguitori è cresciuto. Al Sachsenring, Marc vanta ben 9 vittorie e 9 pole tutte di seguito (foto da: motogp.com)

A caccia di riscatto anche Alex Rins (4° a -59). Il pilota Suzuki aveva la chance di racimolare un grosso bottino di punti tra il Montmelò ed Assen, ma alla fine si è ritrovato con appena 13 punti. In Germania, Rins vanta una vittoria (nel 2013 in Moto3), due podi (l’altro, un 3° posto, nel 2015 in Moto2) ed una pole (anche questa nel 2013). C’è molta attesa per quel che riguarda la Yamaha, grande protagonista in Olanda ed apparsa in crescita costante nelle ultime uscite. La vittoria in Germania per la Casa dei Tre Diapason manca dal 2009, e sono tre i piloti sotto la lente d’ingrandimento, per tre motivi diversi. Cominciamo dal vincitore di Assen, Maverick Vinales, che dovrà confermarsi al top su una pista che l’ha visto 3 volte 3° ed una volta un pole (nel 2011 in classe 125).

Fabio Quartararo è la nuova sensazione, il rookie terribile che si fa spazio tra i big della categoria a suon di prestazioni sorprendenti e convincenti. Reduce da due pole di fila e da due podi, sempre consecutivi, El Diablo si troverà però su un circuito che non gli è mai stato congeniale, visti il 9° posto del 2018 in Moto2 come miglior risultato in gara e il 3° in qualifica del 2015 in Moto3. Valentino Rossi, invece, deve uscire da una fase difficilissima della sua stagione, con tre zeri di fila. Il Dottore, da queste parti, vanta 6 vittorie (l’ultima nel 2009), 13 podi totali, 3 pole (anche in questo caso l’ultima nel 2009) e un solo giro record (nel 2002). Restando in Casa Yamaha, non va perso d’occhio Franco Morbidelli che, nonostante lo scomodissimo Quartararo nel box, finora non ha sfigurato; in Germania, Morbido ha ottenuto una pole ed una vittoria (entrambe nel 2017 in Moto2), ed un giro record (nel 2015).

La festa del podio di Assen 2019 (foto da: motopg.com)

Riguardo agli altri, da segnalare che Stefan Bradl, nella gara di casa, sostituirà l’infortunato Jorge Lorenzo sulla seconda RC213V del team HRC. Attenzione al solito ai due del team LCR, Cal Crutchlow e Takaaki Nakagami, oltre ai due Pramac, Jack Miller e Francesco Bagnaia, oltre che alla seconda Suzuki di Joan Mir. Più indietro, nuovo duello tra KTM ed Aprilia per evitare la palma di 6° ed ultimo costruttore, con il Sachsenring che dovrebbe sorridere di più a Pol Espargaro e alla Casa di Mattinghofen.

Vista dall’alto del circuito del Sachsenring (foto da: free-stock-illustration.com)

MOTOMONDIALE GERMANIA 2019 – IL CIRCUITO DEL SACHSENRING

Situato nel comune di Hohenstein-Ernstthal, nelle vicinanze di Chemnitz e ad un centinaio di chilometri da Dresda, nel Land della Sassonia, il Sachsenring ha ospitato per la prima volta il Gran Premio di Germania nella stagione 1998, mentre dal 1961 al 1972 fu sede del Gran Premio della Germania Est. Inaugurato nel 1927, il circuito prende il nome di ‘Sachsenring’ nel 1937. In quei tempi pionieristici, la pista si dipanava lungo le strade che dalla periferia sud-occidentale della città portavano al centro urbano di Hohenstein-Ernstthal, per un totale di 8.618 metri e con una forma che ricordava vagamente un quadrato. Caratterizzato da salite molto ripide e da veloci saliscendi, oltre ad un tratto addirittura in pavè nel centro urbano, il Sachsenring era davvero pericoloso come circuito, arrivando a costare la vita a molti piloti nel corso degli anni. Dopo gli incidenti mortali che dell’edizione 1990, valevole per il campionato tedesco, arriva la decisione di ridisegnare il circuito e di costruire nuove e più moderne strutture. I lavori hanno richiesto molto tempo per venir completati finché, nel 1996, si giunge all’inaugurazione del nuovo Sachsenring, molto più corto del predecessore (appena 3.671 metri, il più breve del Motomondiale) e composto da 14 curve (10 a sinistra e 4 a destra).

Il layout del circuito del Sachsenring (foto da: twitter.com)

Andiamo a percorrere un giro del Sachsenring. Il rettilineo dei box è l’unico di una certa rilevanza (circa 800 metri), mentre alla prima staccata si giunge in discesa. La prima curva (Coca Cola Kurve) è uno stretto tornante a destra, subito seguito da un cambio di direzione che conduce alla lunga curva 2, a sinistra. Questo tratto iniziale, tortuoso e in discesa, prosegue con la Castrol-Omega (curve 3-4), una lenta doppia a destra dopo la quale comincia la salita, andando ad affrontare le curve 5-6-7 (Stemquell), tutte a sinistra e da affrontare in traiettoria pressochè unica. Una volta superato lo scollinamento, si percorre un breve allungo in discesa, che porta i piloti in un tratto di media velocità, composto da altre tre curve a sinistra (8-9-10). Si giunge così nel tratto più caratteristico del circuito, ovvero alla Waterfall, velocissimo cambio di direzione composto dalle curve 11-12 (sinistra-destra), dopo il quale in picchiata si arriva alla staccata di curva 13 (Sachsen Kurve). Usciti da questa piega si affronta un altro breve allungo, che porta all’ultima curva (Queckenberg Kurve) ancora a sinistra e in salita, dopo la quale si torna sul traguardo.

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