Ancora guai in vista per DAZN dopo l’annuncio della sospensione degli abbonamenti multiuso: il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e dei diritti degli utenti e dei consumatori) ha infatti annunciato un esposto ad Agcom e Antitrust affinché venga aperta un’istruttoria contro la decisione della piattaforma del Gruppo Perform.

DAZN sospenderà, a partire dalla metà di dicembre, gli abbonamenti multiuso: questa è la decisione presa dalla nota piattaforma streaming del Gruppo Perform che, dopo essere finita nell’occhio del ciclone, appena due mesi fa, per i continui disservizi durante la trasmissione delle partite, balza di nuovo agli “onori della cronaca” per una pessima decisione che non solo ha già fatto infuriare migliaia di utenti, ma ha anche attirato l’attenzione del Codacons il quale, stando a quanto emerso in rete poco fa, avrebbe già presentato un esposto all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) e a quella della concorrenza (Antitrust) affinché venga aperta un’indagine che accerti la correttezza dell’operato del Gruppo DAZN.

Qualora infatti andasse in porto la decisione di DAZN di modificare unilateralmente le condizioni contrattuali, quindi di bloccare l’accesso contemporaneo ai contenuti da due device, si procurerebbe un danno a tutti quei consumatori che avevano attivato un abbonamento sulla base di condizioni che DAZN ha ora deciso di ritrattare. Una mossa “sleale”, quella della nota piattaforma streaming, che potrebbe configurarsi come una violazione delle norme civilistiche e del Codice del Consumo, con conseguente lesione dei diritti dei consumatori.

Per questo motivo, come detto, il Codacons ha annunciato un esposto ad Agcom e Antitrust affinché venga aperta un’istruttoria sulla faccenda che dovrà, nel caso in cui DAZN confermi la sua decisione, accertare la correttezza dell’operato della società punendo ogni tipo di violazione delle disposizioni in materia di contratti.