Domani sera il Milan affronterà in trasferta il Chievo in una gara di enorme importanza sul fronte Champions League, competizione alla quale i rossoneri parteciperebbero se il campionato finisse in questo weekend. Mancano, però, dodici giornate e bisogna ridurre al minimo gli errori, anche perché dopo i clivensi bisognerà affrontare il derby. Ma di questo parleremo in futuro. Intanto bisogna pensare alla squadra di Mimmo Di Carlo, ormai sul punto di salutare la massima serie ma non per questo da sottovalutare, soprattutto perché il match si giocherà al “Bentegodi“. Vediamo adesso le sensazioni di Gattuso alla vigilia.
Il Chievo sarà un avversario estremamente difficile da affrontare e non bisognerà pensare ad altro: “È una partita molto difficile e dobbiamo vincerla. So che squadra è il Chievo, gioca un calcio che mette in difficoltà perché giocano spensierati. Dobbiamo stare attenti e fare battaglia, che sappia giocare tecnicamente e che rispetti l’avversario. Non possiamo sbagliare. Stiamo per affrontare l’ultima in classifica e abbiamo tutto da perdere, dobbiamo stare molto attenti. Non è un caso se tante squadre hanno faticato. Noi ci giochiamo tanto, e dobbiamo stare attenti. Sembra facile ma non lo è. Poi il derby si prepara da solo“.
Il turnover, seppur minimo, ci sarà. Tuttavia, bisognerà ovviare al fin troppo scarno gioco d’attacco attualmente proposto: “Se cambieremo è perché quando si fanno 12-13 partite giocando sempre per qualcosa di importante si perdono delle energie mentali e fisiche. Se qualcuno recupererà è perché ne ha bisogno. Avendo tanti giocatori a disposizione, con ottimi elementi, bisogna dar loro una possibilità, perché altrimenti la settimana di allenamento diventa piatta. La nostra bravura è anche questa. Quando analizziamo la partita, vediamo che Piatek attacca sempre lo spazio e noi spesso per non farlo correre a vuoto lo lanciamo a prescindere. Io penso che ci sono anche altri modi di imbeccarlo, con qualche passaggio in più. Tante volte è giusto valorizzarlo, ma non sempre“.
Suso sembra in difficoltà dal punto di vista fisico, mentre sono ormai pronti alcuni lungodegenti come Conti e Biglia: “Penso che Suso non stia facendo fatica da un punto di vista fisico. Io ho visto pochi giocatori giocare 50-60 partite all’anno con la stessa continuità. Fisicamente non ha nulla. È stato fermo per 25 giorni e non ha potuto dare continuità agli allenamenti ma è il giocatore che a livello tecnico ci può far fare il salto di qualità con la palla tra i piedi“.
Domani, infine, giocherà Laxalt al posto dello squalificato Rodriguez, mentre Calhanoglu, diventato papà, dovrebbe lasciare il posto a Castillejo.
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