I tifosi del Milan lo ricorderanno a metà tra la delusione e l’amarezza. Perché la parentesi in Italia di Fernando Torres è durata troppo poco e, di sicuro, non è andata come tutti volevano e speravano. Solo dieci presenze in campionato, un gol (a Empoli), tanta panchina e uno scontato addio a fine stagione. Era il campionato 2014/2015, ovvero appena dopo la splendida esperienza al Chelsea. Anche se l’apice della sua carriera è da fissare ancor prima nel tempo, quando indossava le maglie di Atletico Madrid e Liverpool.
Da gennaio del 2015 El Nino è tornato lì dove è cresciuto, al Vicente Calderon. Bucando di nuovo le reti avversarie, con la sua pressoché inimitabile freddezza sotto porta e movenze che ormai hanno fatto scuola. Quest’anno ha messo a referto 16 presenze e 4 gol in Liga, ma è rimasto a secco nella fase a gironi di Champions League. Un mistero, visto che stiamo parlando di uno che in carriera di reti nella massima competizione continentale ne ha siglate 19.
Il suo digiuno dovrebbe preoccupare soprattutto il Bayer Leverkusen, prossimo avversario agli ottavi di finale. Insieme con Griezmann, infatti, Torres è pronto a liquidare la pratica tedesca senza troppi patemi.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.