La Procura di Perugia ha deciso di sospendere a tempo indeterminato le indagini relative al caso Suarez per ripetute violazioni del segreto istruttorio. Nel frattempo il Codacons ha chiesto la retrocessione in Serie B della Juventus qualora venisse confermato un coinvolgimento del club bianconero.
Colpo di scena per quanto riguarda il caso dell’esame-truffa svolto da Luis Suarez lo scorso 17 Settembre che ci sta tenendo compagnia in questa settimana. Oggi pomeriggio la Procura di Perugia ha infatti deciso di bloccare a tempo indeterminato le indagini per la fuga di notizie di questi ultimi giorni.
All’ANSA, il procuratore capo Raffaele Cantone ha dichiarato come la decisione è stata presa in quanto ci sono state ripetute violazioni del segreto istruttorio. Cantone si è anche detto indignato per l’assembramento dei mezzi di informazione fuori la procura ed ha dichiarato come ciò non si ripeterà più.
Il procuratore capo ha fatto anche sapere come sia stato aperto un fascicolo per accertare eventuali responsabilità. Da oggi, dunque, tutte le indagini relative al caso Suarez sono sospese, ma ciò non spegnerà le chiacchiere e le polemiche che stanno girando attorno allo stesso.
E’ notizia di pochi minuti fa, infatti, che il Codacons con una nota abbia denunciato la Juventus chiedendone la retrocessione in Serie B qualora venisse confermato il coinvolgimento del club nell’esame truffa.
L’associazione ha spiegato nella nota come in questo caso si tratterebbe di violazione dell’articolo 32 della FIGC, chiedendo una pena esemplare per la Juventus. La sensazione, però, è che si andrà ancora molto per le lunghe dopo la decisione presa oggi dalla Procura di Perugia.
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