I caschi delle marca Arai non avrebbero ancora ricevuto l’omologazione dalla FIA 2019. Oltre a Vettel, ci sono anche Ricciardo, Verstappen e Gasly nella stessa situazione.

fonte: Facebook Ricciardo
Mentre per altre marche ci sarebbero state dei passi in avanti. La Stilo di Bottas e Stroll avrebbe già ricevuto l’omologazione, così come alcune taglie di Schuberth e Bell.
Siamo al conto alla rovescia per quanto riguarda i test invernali per la stagione 2019. I rischi che diversi piloti non si trovano in regola con i caschi è moto serio. La FIA quest’anno ha introdotto dei regolamenti più stringenti per quanto riguarda la conformazione e la struttura degli elmetti. Tutto queste iniziative sono state rivolte a creare una maggiore sicurezza per i piloti, per proteggere al meglio la parte più esposta.
Le 4 case, Stilo, Bell Racing, Schuberth e Arai, che sono le responsabili per la costruzione dei nuovi caschi, sono state coinvolte nella ricerca e sviluppo dei nuovi standard, ovvero quei requisiti che devono avere per poter essere considerate utilizzabili dalla FIA.
Tra queste, quella che non ha ancora ottenuto alcuna omologazione è proprio Arai, che fornisce i caschi a quattro piloti, tra cui Vettel, Ricciardo, Verstappen e Gasly.
L’Arai ha comunque fatto sapere che riuscirà ad omologare tutti i caschi prima dell’inizio della nuova stagione, programmata per il 17 Marzo in Australia. L’unica Casa che per ora è riuscita ad omologare tutti i suoi prodotti è stata la Stilo, che quest’anno fornirà i caschi al pilota della Mercedes Bottas e a quello della Racing Point Lance Stroll.
Schuberth, invece, avrebbe omologato i suoi caschi solamente per la taglia media. Bell, a sua volta, ha omologato il suo prodotto in quattro taglie. Fornirà il suo casco a ben 9 piloti in griglia.
Una situazione ingarbugliata per i piloti, i quali vorrebbero utilizzare un determinato casco, ma potrebbero non avere la propria taglia omologata. Una zona grigia, ricca d’incognite sulle scelte da adottare in futuro.