La trattativa con il Sassuolo per Locatelli sembra essersi arenata a causa delle vicende societarie del Milan, che si concluderanno tra sette giorni esatti con la nomina a presidente di Paolo Scaroni e del nuovo CDA. Lo stallo ha giocoforza bloccato ogni operazione in entrata e uscita, compresa la cessione del giovane centrocampista centrale, pronto ad accasarsi al Sassuolo per 15 milioni con recompra fissata a 20-25 milioni.
Adesso, però, la situazione si fa ancora più complessa a causa dell’inserimento del Betis: la società andalusa, che nei giorni scorsi aveva offerto 10 milioni per Locatelli ricevendo un cortese rifiuto, ci vuole provare ancora, ma sempre con un offerta inferiore a quella del Sassuolo.
In attesa di sviluppi su ogni fronte, ieri a Milanello ha avuto luogo un lungo summit tra Alessandro Lucci, agente di Bonucci, Suso e Bertolacci. Per quanto riguarda il capitano, potrebbero tornare a fioccare proposte dalle solite big d’Europa, ma le dichiarazioni di fedeltà e i noti motivi familiari dovrebbero allontanare ogni possibile tentazione.
Suso è, invece, meno incedibile e meno saldo, ma tutti i tentativi fatti da Lucci per piazzarlo (a Inter, Chelsea o Roma) non sono andati a buon fine e per averlo si dovrà ancora pagare la clausola da 38 milioni.
Su Bertolacci, infine, vige ancora il mistero più totale. Il Genoa non lo ha riscattato e Gattuso avrebbe addirittura chiesto di averlo a disposizione. Ma se rimanesse, si dovrebbe andare a trattare il rinnovo (il contratto scadrà l’anno prossimo).
La situazione, insomma, è in evoluzione e non si possono avere certezze. L’unica cosa da fare è attendere il 21 luglio e sperare che i pochi giorni di mercato che resteranno siano caratterizzati da arrivi funzionali e cessioni ben architettate.
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