L’emergenza a centrocampo, per gli uomini di Pirlo, è sempre più grave e la società vuole correre ai ripari fin da subito. In cima alla lista dei preferiti c’è sempre Manuel Locatelli.
Il passaggio, quantomeno, maldestro di Arthur nella gara casalinga persa contro il Benevento, è solo l’ultima di tante, discutibili, scelte tecniche attuate dai centrocampisti della Vecchia Signora.
Sembra evidente che il tallone d’Achille della squadra bianconera è proprio quel reparto che, fino a qualche anno fa, garantiva equilibrio e solidità all’intera rosa.
I tempi del quartetto d’archi composto da Vidal, Pogba, Pirlo e Marchisio è ben lontano, ma le ultime annate sembrano non riuscire neppure a ricucire un centrocampo simile a quello della finale di Cardiff dove Khedira e Pjanic giganteggiavano sui campi di tutto il mondo.
Bentancur ha subito una netta involuzione, Ramsey non si è mai dimostrato all’altezza del suo ingaggio, Rabiot non ha le capacità tecniche richieste dalla società bianconera e Arthur è discontinuo anche a causa di troppi problemi fisici.
Sembra salvarsi il solo McKennie che, però, è un giocatore dalle caratteristiche totalmente diverse da quelle che oggi servono a questa Juventus.
Per poter ricostruire un centrocampo solido, la prima idea di Paratici e Nedved è quella di convincere il Sassuolo a cedere Manuel Locatelli, già insistentemente seguito negli scorsi mesi dalla dirigenza bianconera.
Il 23enne sarebbe interessato a vestire bianconero, ma c’è da convincere il Sassuolo che non lo cederà a cuor leggero.
L’idea della Juventus sarà quella di inserire un giovane di talento tra Frabotta e Luca Pellegrini per rinfoltire il reparto di esterni della squadra neroverde.
Il destino di Locatelli sembra poter essere sempre più bianconero.
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