Con la stagione calcistica che sta per ripartire quasi in tutta Europa, uno dei temi che tiene maggiormente banco in questo periodo è quello del calciomercato. La girandola dei trasferimenti dovrà adeguarsi, suo malgrado, alle tempistiche dilatate che sono state diretta conseguenza del blocco dovuto alla Pandemia. Impossibile ipotizzare lo svolgimento di una campagna di trasferimenti regolare (1 luglio-31 agosto), con le squadre che saranno ancora impegnate sul campo, in lotta per la conquista dei rispettivi Campionati e Coppe Nazionali, nonché delle due Coppe europee. Per facilitare il lavoro delle Federazioni, la FIFA ha ieri pubblicato una serie di FAQ relative al calciomercato per rispondere ad alcune delle domande più frequenti in questo periodo, soprattutto per ciò che concerne la durata della sessione di trasferimento e le modalità con le quali verranno svolte le trattative.
Clciomercato, le nuove date: priorità alla stagione in corso
Un primo nodo da sciogliere riguardava le date entro cui fissare le due finestre, estiva ed invernale, del calciomercato. La FIFA, in tal senso, si è mossa secondo la prassi, concedendo a ciascuna Federazione ampio margine per fissare la propria sessione di trasferimenti. Unica indicazione riguarda il fatto che, ciascuna finestra di mercato, dovrà avere inizio una volta finita la stagione in corso, con la disputa della Finale di Champions ed Europa League.
Bisogna poi tenere conto che, in base all’articolo 6, paragrafo 2 delle RSTP, ogni periodo di calciomercato, comprensiva di sessione estiva ed invernale, non può avere durata superiore alle 16 settimane (12 per la prima sessione, 4 per la seconda). Deroghe potranno essere concesse nel caso in cui un periodo della finestra di trasferimenti fosse ancora interessato dal Covid-19, rendendo di fatto impossibile lo svolgimento delle trattative.
Per il resto, la FIFA ha dato ampio margine di libertà alle varie Federazioni nel fissare la data di inizio e fine delle risepettive sessioni di calciomercato, a patto che la richiesta di eventuali modifiche venga comunicata 10 giorni prima dell’inizio effettivo delle trattative. Le nuove date, per ogni Federazione, verranno comunicate sul sito legal.fifa.com.
In tal senso, la FIGC si è già mossa comunicando che la prossima sessione di mercato si svolgerà tra il primo settembre e il 5 ottobre (calciomercato estivo) e dal 4 al 31 gennaio (invernale).
Sui trasferimenti e i contratti in scadenza
Uno dei nodi più sabrosi da sciogliere è quello relativo alla situazione dei giocatori in scadenza il prossimo 30 giugno. La FIFA si sta muovendo per promuovere il prolungamento dei contratti in essere fino alla fine di questa stagione sportiva, al fine di preservare la competitività. Specifica però che non ha nessun potere per modificare i termini di contratti stipulati tra giocatori e Società e che, dunque, starà sempre a questi ultimi trovare un punto d’incontro.
Lo stesso discorso vale per il prolungamento dei prestiti che, in caso non si trovi l’intesa tra i club, scadranno entro i termini prefissati (30 giugno). Analogamente, qualora un calciatore e una squadra si fossero già accordati per un adeguamento dell’ingaggio a partire dalla prossima stagione, l’invito è ad onorare il contratto annuale sino al termine di questa stagione. In caso contrario, i nuovi termini contrattuali sarebbero validi a partire dal primo luglio, data fissata consuetamente per l’inizio della stagione.
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