Un tunnel che sembra non finire più
Un tunnel da cui sembra impossibile uscire
La lotta per il quarto posto è virtualmente chiusa, se mai fosse stata veramente aperta. A Bergamo la Roma crolla inesorabile sotto i colpi della Dea. Quella di Bergamo è una gara “al contrario” rispetto alle altre di quest’anno. Nel primo tempo è la Roma a fare la partita e difatti passa in vantaggio con Dzeko, aiutato dalla difesa nerazzurra. Il secondo, invece, è l’incubo per i giallorossi. La squadra di Gasperini entra con il giusto atteggiamento fatto di fame (abbinata a gioco e ritmo atletico) e in dieci minuti pareggia e raddoppia. Il gol di Pasalic che vale il 2-, poi, è la fotografia di questa Roma.
Pellegrini tocca il pallone con enorme ed incomprensibile sufficienza su rimessa laterale di Peres regalando palla all’Atalanta che non si fa pregare per mettersi in vantaggio. Dietro quel tocco di Pellegrini (uno dei maggiori imputati da parte dei tifosi vista la grande discontinuità) c’è tutta la Roma di ieri e delle ultime partite. Una squadra che non è capace di tirare fuori gli attributi ( come ampiamente consigliato dai tifosi sia con il Bologna che ieri), che dimostra grave mancanze caratteriali e quindi professionali. Di chi è la colpa? Dei giocatori e del mister, come sempre. Fonseca fino ad ora è stato tenuto lontano dai processi, ma già dalla scorsa settimana è stato messo nel registro degli indagati. Ciò che gli si imputa è l’assenza di carattere e un totale smarrimento tecnico-tattico. Possibile che dopo Natale ( per la cronaca, quello di quest’anno è il peggior avvio dopo le vacanze natalizie da 45 anni) si sia perso tutto? Il tecnico portoghese dice che è un problema di testa. Sarà così? A sentir parlare Pau Lopez sembrerebbe proprio di no. Il portiere spagnolo, infatti, nel post partita ha detto che non c’è alcun problema di testa. Che bello avere le stesse idee.
PAGELLE
Lopez 6- Salva in risultato dopo appena 9′. L’uscita su Gomes carica la squadre per il bel primo tempo. Continuano le imprecisioni in fase di possesso. Non ha colpe sui due gol.
Peres 5,5– Rivede il campo dal primo minuto dopo 650 giorni. Avanti va senza paura, dietro però qualche incertezza la mostra, specialmente quando Gosens attacca. Piccola parte di responsabilità sul 2-1, nato sulla sua fascia e occasione in cui è stato leggermente passivo.
Fazio 6- Anche lui ritrova la maglia da titolare dopo qualche tempo ( ultima da titolare, e disputata, è quella con la Spal a dicembre), con il fisico, anche con quello di Smalling, contiene Zapata. Salva sulla linea il tiro a colpo sicuro di Hateboer nel secondo tempo. Qualche lettura discutibile nel finale.
Smalling 7- Con fisico ed esperienza prende il comando della retroguardia giallorossa.
Spinazzola 5- Spinge tanto, ma si dimentica di rientrare perdendosi Palomino.
Mancini 5,5- Grazie all’innato senso di posizione recupera diversi palloni. L’ammonizione arriva nel momento sbagliato e lo condiziona per il resto della gara fino a portarlo ad un netto calo. (Dal 67′ Veretout 5,5- Tiene i reparti compatti. Prova ad incidere, ma non ci riesce.)
Pellegrini 4,5- Sbaglia la palla gol al 43′ ma soprattutto è l’artefice del raddoppio avversario grazie ad un passaggio mollo verso Peres. Non illumina niente. Ormai da tempo viene etichettato come sopravvalutato. Lo è? Per ora sembrerebbe di si. La continuità è l’ingrediente fondamentale per salire di livello.
Kluivert 6- Infiamma il primo tempo ( in cui è il migliore) e fa tenere gli occhi super aperti a Gosens e Djimsiti. Nella ripresa si ferma ed esce, anche se forse troppo presto. (Dal 62′ Perez 5,5– Entra con il giusto atteggiamento. La stoffa c’è, va modellata e coccolata)
MKHITARYAN 5,5– Nel momento in cui la squadra ha bisogno del suo talento e della sua esperienza si nasconde.
Perotti 5- Intraprendente nel primo tempo con vari tiri e cross. Crea l’occasione per Pellegrini prima del momentaneo vantaggio di Dzeko. Alla fine si dimostra ancora una volta inconcludente.(Dal 78′ Villar s.v.)
Dzeko 6,5- La rete numero 101 poteva avere sicuramente un altro sapore. Gioca alla solita maniera sacrificandosi e abbassandosi per ricevere ed aprire verso gli incocludenti compagni. Capitano.
Fonseca 5- Altro ko nel 2020. Visto il non gioco e la mancanza di carattere dei (suoi?) giocatori entra in discussione anche lui
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