Atalanta-Juventus 2-2, dichiarazioni post-partita di Allegri:”In dieci c’è stato da soffrire parecchio, in Italia bisogna educare diversamente”

Il secondo pareggio ottenuto nel corso di questa stagione dalla Juventus, dopo quello in casa contro il Genoa.  

Allegri che non ha preso bene alcuni episodi della sfida, come l’espulsione di Bentacur, che è stata determinante per il vantaggio dei bergamaschi, concretizzatosi subito dopo.

Oggi è stata una partita difficile, con tante insidie derivate da un avversario forte e cinico allo stesso tempo. In dieci uomini poi, è stata una partita tremendamente complicata, con tanta sofferenza. In quel frangente la Juventus si è difesa bene:

“Perché ho perso la pazienza? È meglio parlare della partita, non sono di buon umore e mi girano molto le scatole. La squadra ha fatto un buon primo tempo, prendendo gol sull’unica situazione pericolosa in cui Zapata è stata molto bravo. Sapevamo che c’era da battagliare, poi siamo rimasti in dieci e sapevamo che c’era da soffrire. Abbiamo tenuto e c’è da fare i complimenti alla squadra perché è un buon risultato contro una buona squadra” 

Il mister toscano più che altro non è sembrato deluso dall’arbitraggio in sé del signor Banti, definito in maniera corretta, ma dal contesto in cui è avvenuto. Un riferimento agli ultimi discorsi sugli arbitri dal presidente del Napoli De Laurentiis, ma non solo:

 “Non parlo mai di arbitri, direi che Banti ha arbitrato bene ma dispiace perché succedono cose anche fuori dal campo, come dichiarazioni e altro. Si parla tanto di comportamenti, ma poi arrivano parole pesanti anche da parte di responsabili delle società, permettetemi di arrabbiarmi. Questo non va bene, noi sappiamo che bisogna lavorare duro per vincere questo campionato, sono amareggiato e più nervoso del solito perché mi rendo conto che in Italia non si migliorerà mai. Indipendentemente dal fatto che Banti ha arbitrato bene, non è carino e elegante fare certe di dichiarazioni e dispiace molto. Io sto sempre zitto, non parlo mai, ma se non siamo noi a educare i tifosi non si cambia mai”.

 

 

Lorenzo Carrega

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Giornalista Pubblicista. Esperienze in ambito giornalistico locale, non solo di sport, ma anche di cultura e tempo libero. La scrittura è la mia passione
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