Analisi Frosinone-Milan 0-0: adesso serve una scossa

Analisi Frosinone-Milan 0-0: i rossoneri non vanno a segno per la quarta volta di fila, eguagliando il record negativo addirittura del 1984. I padroni di casa approfittano del momento di crisi degli uomini di Gattuso e disputano una partita più che ordinata, arrivando anche al gol nel primo tempo, poi annullato dal Var per un fallo su Calhanoglu

Così non va proprio bene. Se contro Fiorentina a Torino la squadra ha mostrato un calcio onesto ed il gol non era arrivato più per fatalità, contro il Frosinone, così come era già accaduto a Bologna, la squadra ha giocato in maniera imbarazzante. 

Gattuse le ha provate tutte, ha spostato Calhanoglu prima in cabina di regia, dopo sull’esterno ed infine dietro le punte, ma nulla è cambiato. Il tecnico è passato dal 4-3-3 al 3-4-1-2, spostando Castillejo dietro Cutrone ed Higuain anche per permettere alle punte di giocare più vicine e supportarsi maggiormente, ma il gioco è stato sempre sterile. 

frosinone-milan

Quando tutto va storto è impensabile aspettarsi un po’ di fortuna, e nel primo tempo anche il palo dice di no a Castillejo, molto intraprendente in avvio gara, ma poi smarritosi man mano che passavano i minuti. 

Nemmeno gli ingressi di Conti e Laxalt sono riusciti a consentire al Milan di arrivare con più facilità sul fondo per mettere in mezzo qualche palla interessante, anche se a dire il vero a Higuain sono arrivati due palloni molto interessanti che sarebbero dovuti essere trasformati in gol. Il momento, però, è davvero delicato e tutto va storto. La frustrazione dell’argentino è palese. 

La panchina è cortissima a causa degli infortuni e Gattuso, pur sperimentando molto e spostando le pedine più volte, non si fida di nessun altro ed effettua solo due cambi dei tre a disposizione, come per mandare un chiaro messaggio alla società: a gennaio occorrono rinforzi. Sempre che sia anche lui l’allenatore del Milan nel 2019.