Silvano Martina, agente Fifa, ha parlato del futuro di Padelli del Torino e commentato la stagione di Buffon alla Juventus e Dzeko alla Roma, difendendo l’operato di Maccarone all’Empoli in esclusiva ai microfoni di Stadiosport.it
Si può essere così forti alla soglia dei 40 anni come Gigi Buffon della Juventus. Parola dell’agente, che vede in Gigi Donnarumma del Milan l’erede designato numero uno per la nazionale italiana ed elogia l’annata di Edin Dzeko alla Roma, che aveva solo bisogno di tempo per adattarsi alla nuova realtà.
Inoltre, nelle prossime settimane l’agente parlerà con il Torino per il futuro di Daniele Padelli, declassato a riserva di Joe Hart, mentre con orgoglio difende la stagione di Massimo Maccarone all’Empoli, paragonandolo ad altri attaccanti, pagati suon di milioni, che stanno facendo sicuramente peggio in termini di gol.
Questo il sunto delle dichiarazioni di Silvano Martina, agente Fifa, rilasciate in esclusiva dai microfoni di Stadiosport.it.
E’ legale essere così forti come Buffon a quasi 40 anni?
«Sì, se stai così bene fisicamente, sì. Ritiro dopo il Mondiale? Non lo so, non so nemmeno cosa faccia stasera. Fate sempre queste domande un po’ simpatiche».
Chi è il suo erede: Donnarumma o Perin?
«Non lo so. Credo che il futuro sia di Donnarumma. Sicuramente Perin è un altro grande portiere, però penso che, per quello che sta facendo, per il dopo Gigi sia Donnarumma l’indiziato numero uno della nazionale».
Qual è il futuro di Padelli?
«Adesso vediamo. Per il momento, finisce la stagione al Torino. Poi vediamo, ma ci sarà occasione di parlarne con la società».
Come è rinato Dzeko?
«Non è mai rinato, Dzeko è un calciatore forte. Per tutti i calciatori quando cambiano squadra, nazione, modo di giocare e abitudine è sempre difficile. Anche Lavezzi in Cina non ha fatto un gol, nonostante sia stato pagato tantissimo. Bisogna dare a tutti un po’ di tempo per capire la nuova realtà. Ma Dzeko è sempre stato di valore assoluto».
Perché Maccarone non si sta ripetendo ai livelli degli ultimi anni?
«Non lo so, magari perché l’Empoli sta giocando in maniera un po’ diversa rispetto agli anni passati. A volte per gli attaccanti è così, ci sono delle annate così. Ci possono essere tanti motivi. Pensa al ritiro? Non lo so, ha 38 anni, gioca ancora in Serie A in una squadra come l’Empoli e ha fatto 3-4 gol, quando ci sono attaccanti pagati tanti milioni che hanno fatto meno gol di lui».
Benito Letizia © Stadio Sport
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