Si dice che ai giovani piaccia complicarsi la vita. E’ il caso di dirlo per il belga Romelu Lukaku, che giovane lo è ancora-24 anni compiuti lo scorso 13 Maggio-e sprovveduto forse ancor più. E per il quale la vita sembrava essersi acquietata per lui nelle ultime ore, con il suo passaggio al Manchester United che sembrava starsi concretizzando, con tanto di visite mediche, a mettere la parola fine ad una telenovela che stava diventando decisamente antipatica, con lo zampino, manco a dirlo, di Mino Raiola-procuratore quindi fra gli altri anche del belga.
La questione era stata la seguente: dopo la notizia dell’ufficializzazione del trasferimento del giocatore dall’Everton allo United per la cifra di 85 milioni versati dai Red Devils e 10 milioni di Sterline di contributo a Raiola, dall’Inghilterra erano cominciati a circolare rumors di un possibile intrigo internazionale in cui il giocatore sarebbe stato in procinto di passare o meglio ritornare al Chelsea, e l’annuncio dello United sarebbe quindi stata solo una strategica subdola mossa per indurre il Real Madrid ad abbassare le sue pretese economiche su Alvaro Morata, attaccante ex della Juventus, tanto appetito da Mourinho.
Il fatto, che suonava quindi scabroso, si era quindi risolto a tarallucci e vino, ma i problemi per il giocatore non sono comunque finiti: secondo quanto riportato dal sito TMZ.com, Domenica 2 Luglio corrente anno, Lukaku sarebbe stato arrestato dalla polizia nella sua villa di Los Angeles per disturbo della quiete pubblica e schiamazzi durante un party da lui organizzato, a seguito delle lamentele dei vicini di casa, che avevano spinto le forze dell’ordine locali a fare addirittura ben 6 visite nella villa del giocatore per invitarlo ad abbassare l’intensità-Decibel-della musica.
L’arresto non si è effettivamente concretizzato con la presa in custodia e il trasferimento in commissariato di Lukaku, il quale se l’è invece cavata con un verbale e il pagamento di una maxi multa.
Tutto finito quindi ? Macché! Lukaku dovrà presentarsi il 2 Ottobre davanti alla corte di giustizia di Los Angeles.
La sua avventura allo United non sembra di certo essere iniziata con il piede giusto, ma il giocatore ha tempo per recuperare.
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