Una sconfitta indolore per la Juventus che, nell’ultima gara dei gironi di Champions League cede, a Berna contro lo Young Boys.
Indolore perché, parallelamente, dallo Stadio Mestalla di Valencia i padroni di casa stavano avendo la meglio sul Manchester United fermo così in seconda piazza.
La Juventus, infatti, malgrado la sconfitta in una gara per larghi tratti incolore e tribolata, un po’ per il campo in sintetico, un po’ per il rigido freddo ed un po’ per disattenzione generale ed approccio sonnolento, chiude comunque in testa il suo girone.
L’inizio della squadra di Allegri è sufficiente, senza guizzi clamorosi ma senza nemmeno soffrire più di tanto l’intraprendenza della formazione svizzera, esaltata e agevolata dal non avere nulla da perdere in uno scenario così speciale.
Ma un pasticcio difensivo firmato Brasile con Douglas Costa ed Alex Sandro, da poco subentrato per Cuadrado, ha regalato una ghiotta occasione ai padroni di casa che, dal dischetto, con il loro bomber Hoarau non hanno fallito.
Nella ripresa si attendeva un tentativo di reazione da parte dei primatisti italiani che c’è stata solo in parte e tra sfortuna, incomprensioni e scarsa cattiveria, non hanno trovato il modo di creare grossi problemi allo Young Boys difensivamente ben organizzato.
Infatti, con il cinismo delle grandi squadre, gli svizzeri hanno approfittato di uno dei pochi svarioni della Juventus nel secondo tempo per allungare sul 2-0 ancora con Hoarau prima di vedersi dimezzato il vantaggio, a dieci dalla fine, con un ottimo sinistro di Dybala, capocannoniere bianconero in Champions League.
Negli ultimi minuti, sempre a Dybala, è stata annullata la rete che avrebbe ristabilito la parità per un fuorigioco di Ronaldo sulla traiettoria del pallone, e così i padroni di casa, nella loro ultima notte europea della stagione si sono regalati la gioia più grande.
Una sconfitta che, invece, dovrà servire da lezione alla Juventus, apparsa distratta e stanca, che nessuna gara è scontata e, sebbene indolore, sarà necessario farne tesoro.
VOTI
MIGLIORI
Hoarau 7,5: è il protagoniste assoluto della fredda notte di Berna con la sua doppietta che regala il primo successo in Champions League per la sua squadra. Lucido e preciso dal dischetto, abile a disinnescare la marcatura approssimativa di Bonucci sul secondo gol, mettendo in luce buone qualità balistiche.
Dybala 7: la nota più positiva della serata bianconera è stato l’ingresso, di qualità e tenacia, della Joya che, quest’anno, sembra spiccare nelle notti di Champions. Con il suo ingresso, prelevando De Sciglio, il tono offensivo della squadra cambia drasticamente e in pochi minuti riesce, addirittura, a mettere a posto nel cose ma il secondo gol, meraviglioso viene amaramente per lui annullato.
Sow e Ngamaleu 6,5: il primo domina in mezzo al campo per larghi tratti grazie ad una costante propensione offensiva di qualità sia in costruzione che negli inserimenti, senza disdegnare accurati ripiegamenti a sostegno della difesa. Il secondo, dal cognome quasi impronunciabile, è abile a procurarsi il rigore su un Alex Sandro un po’ macchinoso e, nel corso della gara, a far valere a più riprese fisicità e velocità.
Emre Can 6,5: voto un po’ di incoraggiamento e un po’ meritato per il rientrante centrocampista tedesco che, vista l’emergenza da tempo in quel reparto, sarà d’oro per Allegri. Can subentra ad uno spento Pjanic e con lui il centrocampo acquista in fisicità, dinamismo ed intraprendenza e la Juventus cresce sotto il profilo offensivo del gioco.
Douglas Costa 6: media tra il 7 che ci può stare, soprattutto per la performance nella ripresa, e 5 per la scelta scellerata di passare in quel modo, in quella zona del campo, la palla che costa il rigore causato poi da Alex Sandro. Non sembra ancora al meglio ma, piano piano, sta ritrovando lo smalto migliore.
PEGGIORI
Ronaldo 5,5: senza dubbio sfortunato, CR7 incappa, però, anche in una serata poco positiva, forse impacciato dal campo in sintetico o semplicemente perché ha ricordato di essere umano. Nonostante la gara poco felice, è sempre tra i più pericolosi ed attivi dei suoi e questo resta un grande merito dimostrando che anche da una serata storta, a volte, lui può far nascere improvvisamente qualcosa.
Mandzukic 5: completamente, e stranamente, fuori dal gioco si vede poco tanto in area quanto a spasso per il campo a rincorrere chiunque come ha abituato nelle sue grandi serata. Se doveva rifiatare ha scelto la gara giusta.
Bonucci 5: senza Chiellini sembra perdere qualcosa in sicurezza, fatica spesso nel duello con Hoarau e talvolta si fa sorprendere con marcature poco aderenti e attente. In impostazione può sempre trovare il guizzo giusto ma ieri la serata, anche per lui, sembrava un po’ storta.
Pjanic 5: appare stanco fin dai primi minuti, ma questo già si era intravisto nell’ultima di campionato contro l’Inter. A centrocampo sono stati richiesti gli straordinari ultimamente e, se il ritorno di Emre Can può fare piacere, la squalifica di Bentancur da scontare nel derby, prossimo impegno, costringerà probabilmente il bosniaco a stringere ancora i denti.
Bernardeschi 4,5: lontano anni luce dalla versione pimpante e a tratti dominante di inizio anno. La sfortuna ha giocato un brutto scherzo e l’infortunio è arrivato proprio nel suo momento migliore, un po’ come già successo nel girone di ritorno della scorsa stagione. Peccato, ma il tempo per recuperare c’è e Bernardeschi saprà farsi ritrovare pronto.
Seguici su Telegram
Rimani aggiornato sulle ultime novità, i Pronostici Scommesse e i migliori Bonus Bookmaker.