Volley femminile, Conegliano campione del mondo per la seconda volta nella sua storia: trascinata da Haak, la squadra campione d’Italia batte 3-1 il Vakifbank di Paola Egonu (25-17; 22-25, 25-22; 25-21) e mette in bacheca il secondo titolo stagionale.
Il sogno è diventato realtà: l’Imoco Volley Conegliano è campione del mondo per la seconda volta nella propria storia. Il 3-1 inflitto al Vakifbank della grande ex Paola Egonu nella finale di Adalia (Turchia), permette alle venete di vincere la seconda delle tre finali disputate consecutivamente, e prendersi una rivincita per la sconfitta patita lo scorso anno in una delle tante repliche di questa rivalità infinita.
Le statistiche premiano Isabelle Haak, la regina di Svezia nuovamente assisa sul trono del volley mondiale: il premio di top scorer della partita (34 punti a referto con il 28% di efficienza) fa da contorno a quelli ben più importanti di miglior opposto ed MVP del torneo.
V’era molta attesa per il confronto che l’avrebbe contrapposta a Paola Egonu. Un confronto dalle forti implicazioni emotive, visto che il ricordo dell’opposta azzurra, capace di portare in dote dieci trofei, ardeva vivo nel cuore dei supporter gialloblù.
Se quel ricordo non può essere spazzato, oggi è stato comunque congelato dalle folate impetuose di questa giocatrice implacabile, che completa un collettivo cambiato nei suoi componenti ma sempre vincente, plasmato dal condottiero Daniele Santarelli, che diviene il primo allenatore della storia a potersi fregiare contemporaneamente del titolo di campione del mondo con la squadra di club e la squadra nazionale (Serbia).
La sintesi della partita
Santarelli schiera la diagonale Wolosz-Haak, con la coppia Lubian-De Kruijf al centro e le laterali Robinson-Plummer. De Gennaro è il libero.
Risponde Guidetti con la diagonale Cansu-Egonu, le centrali Gunes-Ogbogu, le schiacciatrici Gabi-Daalderop. Aykac è il libero.
Conegliano parte subito forte e, trascinata dai colpi di Plummer e Haak, si porta sul 3-0. Il Vakif soffre in ricezione nei primi scambi, ma trova la carica con un muro di Ogbogu e pareggia i conti con un ace di Egonu (5-5).
La cannoniera italiana, galvanizzata dal confronto diretto con Haak, prova a prendere per mano la sua squadra, ma Conegliano fugge nuovamente sul +3 proprio con una diagonale dell’opposto svedese (9-6).
La grande assente a inizio match è Gabi, che dopo il timeout chiamato da Guidetti, attacca fuori e viene murata, permettendo alle venete di volare sull’11-6.
L’unica a tenere a galla le turche, nella parte centrale del set, è Egonu, sempre chirurgica in attacco. Haak frana sulla rete e permette alle turche di riavvicinarsi sull’11-13, ma le venete mettono nuovamente il turbo e passano sul 19-14, con un punto rocambolesco di De Kruijf, senza muro.
Parte finale del set che scivola via senza problemi, con il Vakif che sbaglia altri due attacchi regalando alle avversarie sette chances per chiudere il parziale. Ci pensa Plummer, che aveva aperto lo score, a fissare il punteggio sul 25-17.
Inizia punto a punto il secondo set, con il Vakif che riesce a portarsi sul 6-8 grazie ai muri di Egonu e Gabi. Haak perde un po’ di ritmo e viene anch’ella murata per il 6-10 delle turche.
Pronta reazione delle venete, che si portano sul 9-10 neutralizzando un attacco di Gunes, e poi pareggiano i conti con una grande diagonale di Haak.
L’ingresso di Gennari per una Plummer a tratti in difficoltà, dà a Conegliano maggior sostanza in ricezione, e gli attacchi di Haak fanno il resto, con l’ennesima diagonale per il 16-13.
Un errore di Lubian al servizio interrompe la serie (14-17), e la parallela out di Cook permette al Vakif di portarsi sul 15-17.
Le turche pareggiano grazie a due attacchi messi a segno da Gabi, e Santarelli interrompe il gioco. Conegliano recupera la migliore Haak, e prova a restare incollata, ma Gabi si conferma macchina inarrestabile con l’attacco del 19-18 sulle mani del muro.
Tra le laterali di Conegliano è Plummer quella più in palla, ma un errore in pallonetto permette al Vakif di andare sul 20-22.
Il Vakif mantiene le distanze e si guadagna due set point con la subentrata Bajema, che poi trova il tocco del muro, e chiude sul 25-22 il set dell’1-1.
Inizio terzo set positivo per Conegliano: gli errori di Bajema ed Egonu fruttano alle venete il 4-1, mentre Haak, con un tocco a muro, fissa lo score sul 6-3.
Il Vakif non riesce a ridurre lo scarto, e Wolosz riallaccia ottimamente l’intesa con De Kruijf, che diviene il terminale preferito nella parte centrale del set (10-7).
Cook chiude uno scambio prolungato, e dà un’ulteriore sferzata al set (13-9). Le squadre offrono spettacolo, con difese ad oltranza, ma è sempre Conegliano a mettere il punto esclamativo sulle trame di gioco, con una diagonale di Haak che vale il 15-10.
De Kruijf mette la zampata decisiva su una ricezione slash (12-18), ma il Vakif prova a risalire la china con tre punti consecutivi di Gabi (15-18).
Il successivo ace di Cansu ai danni di De Gennaro costringe Santarelli al timeout sul 16-18 per le “Pantere, che al rientro riprendono subito a macinare punti, e si portano sul 20-17 con una pipe di Haak.
Ancora Haak, mette a terra in diagonale il pallone del 22-18, ma Egonu, con un colpo in parallela, prova a tenere vivo il parziale (21-23).
Risponde da par suo Haak, che regala a Conegliano tre set point, subito capitalizzati con un muro a due ai danni di Ogbogu (25-22).
Conegliano avanti anche a inizio quarto set, con un tocco di Haak sulle mani del muro che vale il 2-4. Il Vakif si mantiene in scia grazie a Gabi ed Egonu, ma una ricezione slash della brasiliana serve a De Kruijf il pallone del 7-4 gialloblù.
Egonu mette a segno un break di tre punti, inaugurato da un ace, che porta il Vakif avanti 8-7. Santarelli chiama tempo, e al ritorno in campo Conegliano effettua il controsorpasso: ace di Cook e diagonale di Haak per il 10-8.
Il Vakif non demorde, ed Egonu spara un missile in diagonale, che atterra sulla metà campo avversaria, riportando il set in parità (10-10). Nuova accelerata di Conegliano, che si porta sul 13-10 grazie a un errore di Gabi, e una parallela di Plummer consente comunque alle campionesse d’Italia di contenere la reazione rabbiosa delle turche (14-12).
Ci pensa Egonu, con una diagonale stretta delle sue, a rimettere il set in parità (14-14), ma Haak, quasi pungolata dalle prodezze della rivale diretta, risponde con altri due attacchi a segno per il 16-14 veneto, che diventa 17-14 dopo l’ace di Plummer.
Vantaggio di tre punti che la squadra di Santarelli riesce a mantenere, e addirittura incrementare, ancora con una pipe di Haak (20-16).
L’errore di Egonu, in diagonale, sembra dare la spinta decisiva a Conegliano (22-17), ma un ace di Gabi mantiene tutto in discussione (23-21).
Santarelli dà la scossa dalla panchina, e Conegliano si guadagna tre palle per chiudere la contesa grazie a Lubian. È Isabelle Haak, da perfetta MVP del torneo, a mettere la parola fine sull’incontro e consacrare Conegliano campione del mondo per la seconda volta.
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