Viareggio Cup 2016, trionfa la Juventus: 3-2 sul Palermo

Viareggio Cup 2016, la Juventus Primavera vince la 68esima edizione: in finale battuto il Palermo

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La Juventus di Fabio Grosso si è aggiudicata la 68esima edizione della Viareggio Cup 2016 sconfiggendo il Palermo di Bosi per 3-2, alzando il trofeo per la nona volta nella sua storia. Gioia immensa per il tecnico ex campione del Mondo, che conquista il suo primo trofeo, il più prestigioso del calcio giovanile, da quando è allenatore. Esce a testa altissima comunque la formazione rosanero, che ha lottato fino alla fine ma si è dovuta arrendere ai bianconeri soltanto nel finale.

Nel primo tempo è la formazione bianconera a passare in vantaggio con un bel tiro di Kastanos a centro area: il cipriota classe ’98, scovato da Pavel Nedved un paio di anni fa, schierato nel tridente offensivo dribla Tafa e batte Marson.

Al 29′ risponde la Primavera del Palermo che trova il pareggio con bomber La Gumina: il talentuoso classe ’96, già nel giro della prima squadra con la quale ha anche esordito, raccoglie una respinta di Del Favero (quest’oggi davvero il peggiore in campo tra i piemontesi) trovando il pareggio.

Nel finale di prima frazione di gioco accade di tutto: prima viene assegnato un rigore (dubbio) ai bianconeri per una trattenuta di Giuliano su Macek, ma dal replay si evince che sia avvenuta fuori area. Comunque sia dal dischetto si presenta Vadalà, ex Boca classe ’97 arrivato in estate nell’affare Tevez, che non sbaglia. Due minuti dopo un altro rigore viene assegnato, questa volta per fallo di mano del centrale bianconero Severin ed ancora La Gumina non sbaglia dal dischetto. Il bomber della formazione rosanero chiuderà a quota 9 gol in questo torneo, ad un passo dal record di segnature di Immobile distante una sola lunghezza.

Nella ripresa, poi, arriva il 3-2 definitivo per la Juventus al 9 minuti dalla fine: ancora una volta la segnatura arriva dal dischetto e porta la firma di Di Massimo, talento abruzzese giunto in bianconero dall’Avezzano (Serie D) nel mercato di riparazione. La punta, subentrata da pochi minuti, si procura e trasforma il rigore che porta alla vittoria la sua squadra.

Viareggio Cup 2016, alla scoperta della Juventus Primavera

La Juventus Primavera ha vinto il torneo di Viareggio, ex Coppa Carnevale, di quest’anno. Andiamo ora alla scoperta dei migliori talenti presenti in questa formazione a cominciare dagli assenti. Già, perchè dei 4 migliori prospetti sui quali Fabio Grosso può fare affidamento ben 3 erano assenti quest’oggi.

Il primo è Emil Audero, portiere italo-indonesiano classe ’97 già nel giro della prima squadra, nella quale, quando Rubinho è infortunato, ricopre il ruolo di terzo portiere. Il talentuoso ragazzo già nel giro dell’Under 19 appare già pronto per il salto tra i grandi: non a caso Mex Allegri lo ha voluto fortemente portare su, ad allenarsi con i grandi. Bravo con i piedi e reattivo nelle uscite, l’anno prossimo, per lui, non è esclusa un’esperienza lontano da Torino, magari in cadetteria.

Il secondo grande talento, assente quest’oggi, è stato Luca Clemenza. Per rivederlo in campo, però, ci vorranno tanti mesi: qualche giorno fa, infatti, proprio durante il Viareggio, si è procurato una lesione del crociato. Al di là di questo sciagurato infortunio, Clemenza è e rimane un talento puro: mancino naturale, nasce come trequartista ma, nel corso di questa stgione, Grosso lo ha arretrato nella posizione di regista con ottimi risultati. Dopo una fase iniziale piuttosto traumatica, infatti, ha saputo farsi valere impegnandosi con grande dedizione, sebbene la squadra abbia dovuto fare a meno dei suoi gol, quest’anno ben 14.

Il terzo ragazzo è Andrea Favilli, prima punta che ricorda Mandzukic non solo per la fisicità assolutamente possente ma anche e soprattutto perchè rappresenta il tipico attanccante moderno. Letale sottoporta, Favilli all’occorrenza ripiega a centrocampo dando una mano alla mediana così come l’ariete croato fa n prima squadra. Per lui, assente causa infortunio a questo Viareggio, sono ben 14 i gol in questa stagione, la quale è stata condita dall’esordio in prima squadra contro il Frosinone.

Il quarto ed ultimo talento puro quest’oggi era presente ed ha contribuito alla causa: si tratta di Pol Lirola, terzino spagnolo classe ’97arrivato quest’anno dall’Espanyol B e l’unico tra i 4 ad essere certo quantomeno di essere preso in considerazione per un approdo diretto in prima squadra l’anno prossimo. Il difensore ricorda Lichtsteiner, ma con i piedi più delicati calcisticamente parlando: bravissimo in fase difensiva, quando è chiamato ad avanzare è preciso e puntuale negli inserimenti riuscendo a calciare bene con entrambi i piedi. Per lui, soprattutto il girone di ritorno, è stata una continua consacrazione condita da ben 3 gol: in questa categoria spadroneggia, ma la prima squadra non è lontana.

Gli altri elementi presenti nella rosa, comunque, restano comunque interessanti: Macek è un centrocampista centale che ha grande talento, ma forse è frenato da una fisicità che, nel calcio professionistico, potrebbe penalizzarlo. Kastanos è un talento puro, ma ancora troppo discontinuo in quanto alterna prestazioni sontuose a giornate davvero anonime. Vadalà, grande promessa di quest’anno, si è messo in mostra soltanto in questa Viareggio Cup: in campionato e Coppa italia, infatti, ha faticato e non poco a trovare la propria dimensione al pari di Cassata e Bove, ancora troppo acerbi e poco costanti nel rendimento.

Tabellino Juventus-Palermo 3-2, Finale Viareggio Cup 2016

JUVENTUS (4-3-3): Del Favero; Lirola, Severin, Blanco Moreno, Coccolo; Macek (26′ st Di Massimo), Bove (26′ st Didiba), Cassata; Vadalà, Morselli (17′ st Toure), Kastanos.
A disposizione: Vitali, Eleuterio, Zappa, Pozzebon, Beruatto, Dieye, Parodi, Tamba M’Pinda, Consol. Allenatore: Grosso

PALERMO (3-5-2): Marson; Punzi (26′ st Toscano), Tafa, Maddaloni; Dalia (1′ st Bonfiglio), Costantino, Ferchichi, Santoro, Giuliano; La Gumina, Lo Faso.
A disposizione: Di Cara, Grillo, Palmisano, Pescai, Pirrello, Pane, Gattabuia, Tramonte, Maniscalchi, Formisano, Di Franco. Allenatore: Bosi

Arbitro: Valeri

Marcatori: 15′ Kastanos (J), 29′ e rig. 36′ La Gumina (P), 34′ rig. Vadalà (J), 36′ st rig. Di Massimo (J).

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