Il Verona non è ancora guarito. Ma la classifica continua a sorridere

Fino a un mese fa, pensare di recuperare di reti di svantaggio contro il Verona sembrava una vera e propria impresa. Oggi, non è più così. Un’ulteriore prova l’ha fornita ieri sera il Perugia, chiamato a rimettere in piedi una partita pressoché compromessa già dopo 43 minuti per via delle marcature di Luppi e Pazzini. Nicastro al termine della prima frazione e Belmonte di testa allo scadere del match hanno confermato che la squadra scaligera è ancora malata.

Pazzini-Verona

I due pesanti KO di fila rimediati contro Novara e Cittadella a metà novembre hanno tolto certezze a un gruppo che fino a quel momento era in controllo assoluto del campionato. Il successo di misura ai danni del Bari della scorsa settimana ha ridato fiducia, ma il posticipo di ieri ha messo in mostra crepe che a inizio stagione parevano del tutto inesistenti.

Per uscire in via definitiva dal “tunnel” c’è un’occasione da cogliere subito al volo: sabato gli uomini di Pecchia voleranno a Vicenza per quello che è quasi un testacoda. Portare tre punti a casa vorrebbe dire riprendere il volo. E consolidare una situazione di classifica che comunque continua a sorridere: il Frosinone resta a due punti dalla vetta.

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