Forse non vale 40 milioni, ma nel calcio d’oggi ormai si è perso il valore dei soldi. Tolisso è passato al Bayern Monaco e la squadra di Ancelotti, adesso, ha un’arma in più per andare alla conquista della Champions League. L’arrivo di Tolisso, forse, maschera l’addio di Douglas Costa, finito nel mirino della Juventus. Niente da fare quindi per le italiane che si erano interessate all’acquisto, 40 milioni è una cifra importante un giocatore sicuramente forte ma che forse non vale la cifra spesa dal Bayern.
Perdonerete il mio tono un po’ nostalgico, ma forse si stava meglio quando si stava peggio e quando la Juventus riusciva a piazzare colpi come Zidane e il Milan presentava al mondo giocatori “sconosciuti” come un certo Ricardo Kakà. Ora basta una stagione positiva per raggiungere cifre assurde e si è perso completamente il bandolo della matassa. Tolisso non può valere 40 milioni, allo stesso modo Gabigol e Joao Mario non possono valerne 45.
Il calcio dei magnati, degli sceicchi e dei cinesi ha snaturato i valori di uno sport che prima del loro arrivo viveva ancora di affari a poco prezzo, grandi scommesse e cifre ragionevoli. Ormai è tutto rovinato e basta qualche gol per diventare un fenomeno. Niente di personale nei confronti di Tolisso, ci mancherebbe, solo un po’ di rammarico per un calcio che ormai ha perso ogni credibilità.
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