La penisola iberica si è mossa per tentare di ospitare i mondiali nel 2030. Spagna e Portogallo stanno analizzando questa possibilità di candidatura congiunta.
Luis Rubiales, presidente della Ferdercalcio spagnola, ha parlato di una grande opportunità per entrambi i Paesi. I due governi hanno preso coscienza della possibilità. Saranno, inoltre, una parte fondamentale del loro sviluppo, visto che metteranno una parte importante nel progetto.
Avevano già presentato una candidatura per i mondiali del 2018, poi assegnati alla Russia. Il progetto torna dunque in auge, con differenze rispetto al passato. Innanzitutto è stato deciso di escludere il Marocco, prima definita come Nazione co-organizzatrice, ora non più considerata tale.
Vi sono però altre Nazioni candidate per l’edizione del 2030. Sempre in collaborazione, due o più governi paiono intenzionati a costruire progetti fattibili e dall’alto tasso di spettacolarità.
Una di queste è la Gran Bretagna assieme all’Irlanda. Oltre a queste ci sarebbero anche una coalizione di Paesi sudamericani, composta da Argentina, Uruguay, Paraguay e Cile.
Per questa edizione, comunque, ci sarà da aspettare ancora un po’. La decisione verrà presa tra circa tre anni, quando la FIFA, in occasione dei prossimi mondiali in Qatar, organizzerà un Congresso apposito in cui verrà stabilito a chi consegnare l’organizzazione dei mondiali 2030.
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