Ufficiale, niente Rangnick: Pioli rinnova fino al 2022

E’ incredibile, ma ufficiale: Stefano Pioli resterà sulla panchina del Milan fino al 2022. La comunicazione è arrivata proprio in questi minuti, subito dopo il successo esterno contro il Sassuolo per 2-1, ma non si sa a cosa sia dovuta.

Eh sì, che diamine è accaduto per far saltare l’arrivo, ormai certo da mesi, di Ralf Ranginck (che ha a sua volta rinnovato con il Lipsia)?

E’ impazzito Ivan Gazidis, accecato dal bagliore improvviso di questo Milan estivo dopo mesi disastrosi pre-lockdown? E’ impazzito Zvonimir Boban, cacciato per aver apertamente e pubblicamente detto che Rangnick non era adatto? E Paolo Maldini?

Quanto accaduto è un ridimensionamento o, attenzione attenzione, un segno che qualcosa di importante sta accadendo?

Perché tutto questo si può spiegare solo se si stia perfezionando la cessione societaria a Bernard Arnault, che potrebbe non essere un estimatore di Rangnick e avrebbe deciso di proseguire con Pioli. E con gli altri.

Ma allora perché questo teatrino durato mesi, con tanto di dichiarazioni e articoli negativi su Rangnick, divenuto un bersaglio mobile e facile, e di trattative di mercato fatte risalire a lui. Un diluvio di articoli di ogni tipo.

Tutto ciò, repetita juvant, è spiegabile solo qualora la cessione sia imminente, ma imminente per davvero. E non abbiamo certezze su questo, almeno per ora. Si sa che la cessione avverrà, ma non si sa a chi. E ora cosa accadrà? Vedremo.

Ludovico Maiorana

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Sono Ludovico Maiorana, ho 34 anni e sono di Barcellona Pozzo di Gotto. Sono laureato in Scienze Storiche e scrivo per Stadiosport.it.
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