Il Milan ha ufficializzato il licenziamento di Mirabelli, che ha pubblicato una bellissima lettera d’addio ai tifosi rossoneri
Il nuovo Milan viene costruito sulle ceneri del vecchio. Dopo Marco Fassone, ecco che arriva anche il licenziamento in tronco di Massimiliano Mirabelli, nonostante la stima e la richiesta di puntare ancora su di lui da parte di Rino Gattuso.
In attesa dell’ufficialità di Leonardo, finisce dopo un solo anno la storia di Mirabelli in rossonero. L’ormai ex ds è stato capace di portare al Milan sicuramente giocatori importanti la scorsa stagione, spendendo un totale di 230 milioni di euro.
Ma, soprattutto, Mirabelli sarà ricordato per la grande intuizione di puntare su Gattuso dopo l’esonero di Vincenzo Montella, riuscendo ad individuare nel tecnico calabrese l’uomo dal quale ripartire per costruire un grande Milan.
Pochi i rimpianti per Mirabelli, che lascerà sicuramente un bel ricordo nei tifosi rossoneri, salutati con una bellissima lettera di commiato, nella quale ha rimarcato l’ottimo rapporto con tutto l’ambiente e con il tecnico, ma non nominando Fassone, segno di un rapporto rotto proprio sul più bello.
Ecco il comunicato ufficiale:
AC Milan comunica l’esonero, con effetto immediato, del Sig. Massimilano Mirabelli dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area tecnica del Club.
La direzione dell’area tecnico-sportiva verrà affidata a un nuovo manager che è già stato identificato e verrà annunciato a breve.
Il Sig. Giuseppe Mangiarano è anch’egli stato sollevato, a partire da oggi, dall’incarico di Segretario Generale.
Ecco la lettera:
Cari Milanisti,
quando arriva il momento di dire grazie, vuol dire che qualcosa che era cominciato, poi finisce. Non è mai facile, soprattutto quando ripensi alle interminabili giornate di lavoro dedicate a un unico e dichiarato obiettivo, il bene del Milan.
Vorrei partire da qui, da questo immenso mondo chiamato Milan e dalla sconfinata passione che lo circonda. Vorrei partire da voi: dal vostro amore, dalle vostre ansie e dai vostri sogni, dalle gioie e dalle paure, da tutto quello che mi avete trasmesso in questi difficili ma splendidi 15 mesi di lavoro, dei quali vado fiero.
Grazie. Con voi, non io, ma tutta la squadra del Milan non è mai stata sola. Vi ho incontrato per le strade e nelle città dove il Diavolo è andato a giocare, ho provato le vostre stesse emozioni, sono rimasto colpito dall’affetto che mi avete dimostrato con i vostri striscioni e comunicati e mi emoziono ancora se ripenso a quella sera dell’Olimpico dopo la sconfitta in Coppa Italia con la Juve. Avevamo perso, ma voi avevate vinto.
Ho provato con tutte le mie forze a regalarvi il miglior Milan possibile, perchè voi milanisti meritate di tornare sul tetto d’Europa e del mondo. Ci tornerete, ne sono sicuro. In questi 15 mesi abbiamo fatto tante operazioni: acquisti per un progetto a lunga durata, rinnovi complicatissimi ma portati in porto e tutta una serie di cessioni che hanno consentito al club di ridurre il passivo. Questo Milan, consentitemelo, è una creatura che sento molto mia.
Prima di tutto voglio dire grazie a Mister Gattuso, che ho voluto fortemente alla guida della squadra perchè ci ha unito non solo il sangue della nostra stessa terra, ma soprattutto l’odore del campo.
Abbiamo lottato e sofferto insieme su ogni singolo pallone, come nel suo stile, e gli auguro tutte le fortune di questo mondo, perchè Rino se le merita tutte.
Abbraccio tutta la squadra, anzi tutte le squadre del Milan: da capitan Bonucci al più piccolo dei talenti rossoneri, e un grande in bocca al lupo alle ragazze di Carolina Morace, alla loro prima stagione targata Milan.
Ho creduto in ognuno di loro e ho cercato di costruire un progetto concreto e duraturo: sono sicuro che il Diavolo che verrà avrà basi solide e occhi ambiziosi.
Grazie allo staff di mister Gattuso e a tutti i dipendenti e i collaboratori di Milanello, dal primo all’ultimo anello di una catena rossonera che ha lavorato senza sosta insieme a me e mi ha accompagnato in questo fantastico viaggio.
Grazie ai dipendenti di Casa Milan, con i quali ho condiviso tutte le emozioni di questa avventura e a tutti i componenti del Vismara che tra tecnici, collaboratori, consulenti e osservatori, con il loro lavoro hanno dato forza e speranze a tantissimi ragazzi.
Grazie a tutti i giornalisti, a tutto il mio staff e a chi ha creduto in me e mi ha concesso questa enorme opportunità professionale: servire il Milan per me è stato un onore.
Infine grazie alla mia famiglia, fonte inesauribile di amore, soprattutto nei momenti più difficili.
Gli uomini passano, il Milan resta.
Forza Vecchio Cuore Rossonero!Max
Ecco il tweet:
Cari Milanisti, grazie di tutto. ❤️? pic.twitter.com/AAMXgCuLLe
— MMirabelliOfficial (@MassMirabelli) 24 luglio 2018
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