Il Real Madrid ha annunciato il nuovo allenatore: è Julen Lopetegui, attuale ct della Spagna 

Il Real Madrid ha trovato il nuovo allenatore. Infatti, spiazzando tutti gli addetti ai lavori, il nuovo tecnico del club campione d’Europa è Julen Lopetegui, che lascerà la guida della Spagna al termine dei Mondiali 2018 in Russia.

Una scelta clamorosa da parte di Florentino Perez, che voleva un nome autorevole per il post Zinedine Zidane, il cui addio ha lasciato un buco incredibile e sorprendente nei giorni scorsi. Si parlava di trattative in corso con il Tottenham per liberare Mauricio Pochettino e con il Chelsea per Antonio Conte, ma soprattutto di ipotesi suggestive, come Guti e Maurizio Sarri.

La decisione del presidente, invece, è stata quella di puntare sull’attuale ct della nazionale spagnola, che aveva già impressionato sulla panchina del Porto e, in precedenza, vincendo tutto con la Spagna Under 21, dopo gli anni in Under 20, Under 19 e, soprattutto, le due esperienze con il Real Madrid Castilla e il Rayo Vallecano.

Il Real Madrid riparte da Lopetegui, che ora dovrà prima dedicarsi alla Coppa del Mondo nella spedizione russa, magari cominciando già a lavorare sui giocatori madrileni, molti dei quali sono la colonna della nazionale spagnola. 

Solo dopo la competizione, poi, Lopetegui parlerà con Cristiano Ronaldo e gli altri giocatori il cui futuro è in bilico, così da progettare la squadra della prossima stagione con la dirigenza madrilena. 

Ecco il tweet ufficiale: 

Comunicado oficial: Julen Lopetegui será el entrenador del #RealMadrid tras la celebración del Mundial de Rusia 2018.https://t.co/4bTZwbBTMv pic.twitter.com/DZz5i3ijUn

— #CHAMP13NS ?⚽️ (@realmadrid) 12 giugno 2018

Ecco il comunicato ufficiale: 

Julen Lopetegui sarà l’allenatore del Real Madrid dopo la celebrazione della Coppa del Mondo 2018. 
Il Real Madrid C. F. annuncia che Julen Lopetegui sarà l’allenatore della prima squadra nelle prossime tre stagioni. 
Julen Lopetegui si unirà al club dopo la partecipazione della squadra spagnola in Coppa del Mondo, dopo due anni a guidare la squadra nazionale.