Finalmente una decisione opportuna: la Serie B torna ufficialmente al format a 20 squadre. La decisione del Consiglio Federale ha appoggiato in pieno la Lega B, che chiedeva uno sfoltimento, e ha dato il via libera alla ristrutturazione del torneo.

“Siamo soddisfatti, sono state accolte le nostre istanze e le esigenze che avevamo formulato di una riforma che riguarda il format dei campionati. Oggi è stato fatto un passo gigantesco. Saranno cinque promozioni dalla Lega Pro e abbiamo ottenuto che se ci saranno posti vacanti andranno solamente a società di Serie B per scorrimento di classifica”. Queste sono le parole a caldo del presidente della Lega B Mauro Balata.

Andando ad esaminare più a fondo la novità, si nota come siano state accolte le proposte di Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro, che aveva indicato proprio questa strada (B a 20 squadre e 5 promozioni dalla C), ma per fugare ogni dubbio è buona cosa allegare il comunicato del Consiglio Federale: “Al termine del Consiglio Federale tenutosi in data odierna, è stata avallata la delibera alla modifica del format della Serie B che, a partire dalla prossima stagione, sarà composta da 20 club. Tale modifica è stata accompagnata da una norma transitoria che prevede per la stagione 2018/2019 una promozione in più per le società di Lega Pro al fine di integrare il numero delle società di serie B, attualmente a 19. Per la corrente stagione pertanto, le promozioni dalla Lega Pro alla serie B saranno 5, mentre le retrocessioni dalla Lega Pro alla Serie D diminuiranno a 7“.

E’ così arrivata la riforma che aspettavamo da quindici anni: come sappiamo, l’assurdo Caso Catania del 2003 aveva creato quel terribile mostro che fu la Serie B a 24 squadre, poi ridotte a 22, e aveva allargato da 18 a 20 anche la Serie A. Si spera che questo possa essere il primo tassello di una riforma che riveda profondamente tutto il calcio italiano rendendolo più snello, forte, solido e competitivo. Ci vorrà del tempo, è ovvio, ma finalmente si è imboccata la strada giusta.