Il Mali entra più che mai nel caos, punito drasticamente dalla Fifa per alcune operazioni a dir poco controverse effettuate dal governo maliano e non tollerate in ambito internazionale.
La Femafoot (la Federcalcio del Mali) è stata dunque sospesa dalla Fifa, con effetto immediato e senza possibilità di reintegro sino a quando verranno presi futuri provvedimenti, a causa quindi delle scorrette interferenze che sono state effettuate dal governo.
E’ questo quindi ciò che si legge da una nota della Federazione internazionale.
Fine allora alla partecipazione della Nazionale e delle squadre locali a qualsiasi competizione estera.
La prossima partita valida per le qualificazioni ai mondiali sarebbe stata in programma il 28 agosto contro il Marocco, mentre le due squadre che avrebbero dovuto partecipare alla Champions League africana sono già state estromesse.
La Fifa ha fatto sapere inoltre che le interferenze in causa, riguardano la decisione che ha preso il Ministro per lo Sport del Mali, ovvero Housseini Amion Guindo, “di sciogliere il Comitato esecutivo della Federcalcio e nominarne uno temporaneo con il compito di facilitare l’elezione del prossimo, entro dodici mesi. La sospensione – viene chiarito – cesserà solo quando le decisioni ministeriali verranno ritirate e il Comitato esecutivo presieduto da Boubacar Baba Diarra reinsediato“.
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