Dopo sette anni (tre da vice e quattro da Ct), Heimir Hallgrímsson lascia la panchina della nazionale islandese. Il cinquantunenne allenatore non ha rinnovato il suo contratto con la federazione e ha salutato i tifosi con il seguente comunicato: “Dopo sette anni bellissimi passati in federazione ho deciso di lasciare la nazionale. Sono felice e grato per aver fatto parte di questo gruppo, che ha aperto la strada alle generazioni future e che ha ottenuto così tanti risultati per la prima volta nella sua storia“.
Effettivamente Hallgrimsson è stato l’uomo della svolta: in coppia con il totem del calcio scandinavo Lars Lagerback, nel 2011 ha preso in mano una nazionale tosta, ma qualitativamente non all’altezza, e l’ha trasformata profondamente. Con loro due alla guida i calciatori islandesi sono cresciuti sempre più, sino a diventare obiettivi di mercato di top club, soprattutto inglesi. Dopo essere stato vice di Lagerback, nel 2014 è divenuto co-allenatore: anche grazie a lui, nel 2016 l’Islanda ha partecipato all’Europeo francese, nel quale è arrivata ai quarti di finale dopo aver eliminato nientemeno che l’Inghilterra. Divenuto Ct unico dopo la rassegna, Hallgrimsson ha fatto un nuovo miracolo conducendo i suoi al mondiale russo, terminato ai gironi, che sarà ricordato per lo storico pareggio con l’Argentina.
Di professione dentista, l’ormai ex Ct potrebbe tornare a curare i suoi clienti oppure provare una nuova avventura su qualche panchina.
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