E’ caos nel mondo del calcio egiziano.
La tremenda delusione per la precoce eliminazione già agli ottavi della nazionale dell’Egitto dalla Coppa d’Africa giocata in casa – meritatissima vittoria del Sudafrica per 0-1 al Cairo – ha provocato un effetto domino che sta praticamente facendo crollare tutti i vertici dell‘EFA – acronimo di Egyptian Football Association, giustappunto la federazione calcistica egiziana.
Partendo proprio dall’alto, con Hani Abou Rida, presidente federale dal 2016, che è addirittura arrivato a rassegnare le dimissioni.
Ma non prima di aver preso l’altrettanto drastico provvedimento di licenziare in toto lo staff tecnico della nazionale, compreso quindi l’allenatore, il messicano Javier Aguirre Onaindìa.
Una rivoluzione quindi federale prima ancora che tecnica da parte di Rida, il quale si è espresso con termini piuttosto duri e austeri nei confronti dell’intera federazione, rea a suo parere di “aver deluso tutti i tifosi egiziani”.
L’ormai ex presidente si assume le responsabilità del fallimento della nazionale, e invita tutti i membri del CdA a rassegnare le dimissioni, mantenendo lui tuttavia il ruolo di capo del comitato d’organizzazione della Coppa d’Africa attualmente in corso, per questioni, cita, di responsabilità nazionale.
Al contempo si conclude quindi dopo neppure un anno l’avventura di Aguirre sulla panchina egiziana, dove sedeva dal 1° Agosto 2018, subentrato all’argentino Hector Raùl Cuper-vecchia conoscenza del calcio italiano alla guida di Inter e Parma-dimissionario dopo il deludente mondiale in Russia.
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