Il giornale spagnolo Marca ha lanciato l’allarme: due, tra gli atleti residenti al villaggio olimpico, positivi al Covid-19. Il comitato organizzatore di Tokyo 2021 conferma, accertando un terzo caso all’esterno. Tutti sono isolati nelle proprie camere. La federcalcio sudafricana indica i nomi di due suoi tesserati.

Quello che si temeva è avvenuto: a cinque giorni esatti dall’inizio delle Olimpiadi di Tokyo 2021, si sono registrati i primi due casi di positività al Covid-19 tra gli atleti. A lanciare l’allarme il quotidiano spagnolo “Marca”, che parlava di due atleti contagiati tra le delegazioni presenti al villaggio olimpico della capitale giapponese.

Una notizia confermata dal CIO e dal comitato organizzatore dei Giochi che, nello specifico, parla di due atleti connazionali e appartenenti alla stessa disciplina. Secondo gli ultimi aggiornamenti della BBC, la federcalcio sudafricana ha indicato i nomi di Thabiso Monyane e Kamohelo Mahlatsi, calciatori. L’organizzazione ha già provveduto ad isolare i due soggetti in questione più un terzo, sempre atleta, risultato positivo al suo ingresso a Tokyo, prima che entrasse in contatto con gli atleti già stanziati al villaggio.

Cresce, dunque, il clima di preoccupazione attorno alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Preoccupazione che si riflette nel dissenso di una cospicua parte dell’opinione pubblica verso l’organizzazione dell’evento (solo un mese fa, un sondaggio accreditava l’83% di pareri sfavorevoli).

Thomas Bach, presidente del CIO, cerca d i rassenerare gli animi riportando i numeri dei contagi dal primo luglio, giorno dei primi arrivi delle delegazioni olimpiche e dei giornalisti accreditati: tra 15.000 individui solo 50 sono risultati positivi, un tasso d’incidenza dello 0,1%. Basterà a calmare le acque?