Era già successo ad Indian Wells, ma anche nel WTA Madrid la storia, seppure con un po’ di sofferenza in più, non cambia.
Belinda Bencic supera, per la seconda volta nel giro di poche settimane, la numero uno del mondo Naomi Osaka e lo fa dopo essersi trovata a due punti dalla sconfitta, sotto per 3-5 nel terzo e decisivo set.
Sorprendente il modo in cui la giapponese, in totale controllo nella conduzione del match nella prima parte del terzo parziale, si è completamente persa al momento di chiudere, quasi incapace di servire la prima palla in campo e vittima di troppi errori gratuiti.
Così Bencic centra un’altra importante vittoria in questo avvio di 2019 che la riporterà lunedì almeno tra le prime 15 giocatrici del mondo con la possibilità, perché no, di fare ancora meglio.
Ora la giovane svizzera avrà di fronte a sé uno degli ostacoli più duri sulla terra rossa, la due volte campionessa del torneo Simona Halep che ha sconfitto, con un duplice 7-5, l’australiana Ashleigh Barty.
Nella parte bassa del tabellone, invece, esce di scena la vincitrice della passata edizione del WTA Premier Mandatory di Madrid Petra Kvitova, che nella riedizione proprio della finale del 2018, è uscita questa volta sconfitta contro Kiki Bertens apparsa davvero in grande forma.
Adesso per la tennista olandese ci sarà la sfida, in semifinale, contro Sloane Stephens che ha superato agevolmente la croata Petra Martic e contro la quale, in due precedenti scontri diretti, non ha mia vinto.
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