Si è conclusa la prima settimana del terzo slam dell’anno, Wimbledon, che, come da lunghissima tradizione, rispetta il giorno di riposo domenicale.
Esce di scena un’altra testa di serie alta e, dopo l’eliminazione del numero tre del seeding Marin Cilic, cade anche il numero quattro Alexander Zverev che cede in cinque set al redivivo Ernests Gulbis.
Il lettone, ex top ten, reduce da anni difficili con infortuni e poca fiducia, è tornato ad esprimere lampi del suo eccellente potenziale, rimontando uno svantaggio di due set a uno prima di dominare letteralmente nel quinto e decisivo set.
Fuori anche Fabio Fognini, l’ultimo azzurro rimasto nel tabellone, che ha ceduto in quattro set al mancino ceco Jiri Vesely regalandosi un ottavo di finale assolutamente prestigioso contro il numero uno del mondo e due del seeding Rafael Nadal.
Il maiorchino, sul Campo Centrale, ha liquidato in tre set il giovane australiano De Minaur e, raggiungendo gli ottavi, ha difeso i punti conquistati un anno fa e, di conseguenza, la prima posizione mondiale alla fine del torneo.
Avanza a gonfie anche Juan Martin del Potro che supera l’estroso francese Benoit Paire e vola agli ottavi dove sfiderà, da favorito, un altro transalpino, Gilles Simon che ha sconfitto l’australiano Ebden.
Ottima prova poi, anche dell’ex numero uno del mondo e tre volte vincitore del torneo Novak Djokovic che elimina l’ultimo britannico rimasto in tabellone, Edmund, rimontando un set di svantaggio e se la vedrà contro il russo Khachanov che ha rimontato due set di svantaggio allo statunitense Tiafoe.
Nell’ultimo match di giornata, infine, brillante prestazione per Kei Nishikori che, dopo aver faticato al secondo turno contro l’australiano Tomic, travolge in tre set un altro australiano talentuoso ma poco lucido mentalmente come Nick Kyrgios.
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