Milano ha ufficialmente aperto le porte per i NextGen ospitando la terza edizione dell’evento con i migliori otto giovani al mondo, un tentativo di vedere in anteprima il tennis del futuro con regole nuove e volti predestinati.
Forse per la prima volta anche l’Italia può competere per la vittoria finale rappresentata, in questa edizione, dal sorprendente Jannik Sinner, classe 2001 e super protagonista in questo 2019 di un’ascesa davvero importante.
Il giovane tennista azzurro, che sembra particolarmente a suo agio sulla superficie veloce, indoor del PalaLido di Milano, ha vinto il suo primo incontro, composto da set ai 4 giochi su una distanza di tre su cinque, contro lo statunitense Frances Tiafoe, secondo favorito del seeding.
Oggi, per mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno nel suo girone, Sinner se la vedrà contro l’altro vincitore di serata, lo svedese Mikail Ymer che, in quattro set, ha sconfitto il francese Ugo Humbert.
Nell’altro girone, invece, protagonista della sessione diurna, ha fatto il suo esordio il numero uno del tabellone Alex de Minaur, protagonista di un 2019 eccellente, con trofei, grandi risultati e belle soddisfazioni nonostante la giovane età, e desideroso di trionfare a Milano dopo aver raggiunto la finale dodici mesi fa.
Il tennista australiano, classe ’99, ha superato in quattro set lo spagnolo Alejandro Davidovich Fokina dominando soprattuto nel terzo e nel quarto parziale una volta trovata più confidenza con campo e superficie.
Oggi per lui ci sarà l’incrocio contro il serbo Miomir Kecmanovic, numero cinque del tabellone, che ha sconfitto agevolmente il numero quattro Casper Ruud il quale, invece, sfiderà Davidovich Fokina per evitare anzitempo l’eliminazione dal torneo.
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