Sembra che per quanto riguarda il tennis azzurro al femminile sarà necessario, per qualche anno, guardare con rimpianto ai fasti del passato.

Forse Schiavone e Pennetta prima, Vinci ed Errani poi, hanno abituato l’Italia del tennis a risultati troppo prestigiosi, fuori dalla normale portata di questo movimento.

(Fonte:Twitter)

Eppure la speranza, dopo aver trovato queste quattro meravigliose atlete, era che fosse possibile costruire, da loro, le basi per una presenza costante ai massimi livelli del tennis mondiale.

Purtroppo, tre anni dopo l’addio di Flavia Pennetta in seguito al travolgente titolo di New York, e nella stagione dei ritiri di Roberta Vinci e Francesca Schiavone, la situazione più che azzurra è davvero grigia.

MIGLIORI

CAMILA GIORGI 8,5: per fortuna c’è lei, Camila Giorgi, la quale o la si ama, o la si odia ma è impossibile restarle indifferenti. La stagione della “promessa continua” del tennis azzurro è stata di assoluto prestigio con il primo quarto di finale in uno slam, sconfitta solo da Serena Williams in tre set a Wimbledon, il secondo titolo della carriera a Linz e l’ingresso tra le prime 30 giocatrici del mondo con best ranking (26 con cui ha chiuso l’anno).

(Fonte: Profilo Twitter Ufficiale WTA Tour)

Il suo tennis propositivo, sempre in spinta, talvolta senza controllo, è maturato con lei meglio impastato con logica e pazienza, caratteristiche solo sconosciute fino a poco tempo fa. Malgrado si parli ormai da diversi anni di lei (il primo ottavo slam, nel caro torneo di Wimbledon, risale al 2012), Giorgi deve ancora compiere 27 anni ed il tempo sembra comunque poter essere dalla sua parte. Con la speranza di vederla finalmente lontana dagli infortuni fisici e capace di mettere in gioco tutta la qualità del suo tennis dirompente e brillante, Camila rimane l’unica grande stella del tennis azzurro in gonnella.

SARA ERRANI 6,5: stava lentamente cercando di risalire la classifica ripartendo umilmente anche dai tornei meno rinomati come il successo, netto e convincente, nel 125k di Indian Wells la settimana prima del ben più prestigioso Premier Mandatory. Ma la prolunga di otto mesi, sancita dal TAS, alla squalifica di due mesi già scontata nel 2017 per la controversa positività al letrozolo, ha interrotto bruscamente a metà la sua stagione costringendola a ripartire da capo per provare, nel 2019 che verrà, una nuova risalita.

(Fonte: Twitter)

Impossibile non menzionare le stelle del tennis azzurro Roberta Vinci e Francesca Schiavone che hanno annunciato, in questo 2018, il loro ritiro dalle competizioni ufficiali. La loro stagione è stata priva di risultati ed avara di nuove soddisfazioni personali, ma gli highlights delle loro carriere rimarranno sempre impressi negli occhi lucidi e sognanti di milioni di italiani. Soltanto “grazie” per tutto ciò che avete regalato.

PEGGIORI 

Difficile scrivere in questa categoria, con tanto di voto, le atlete azzurre peggiori di questa stagione, anche perché la situazione, tolta Camila Giorgi, è davvero drammatica. Fuori dalle prime 100 del mondo sono presenti, nell’ordine, Martina Trevisan (188), Martina Di Giuseppe (192) e Jasmine Paolini (195) mentre è sprofondata ancora più giù Deborah Chiesa (261).

Inutile dire che, un po’ da tutte, la speranza era quella di attendersi qualcosa di più soprattutto perché, salvo la Di Giuseppe, le altre avevano chiuso con migliori piazzamenti e migliori risultati la stagione precedente. Purtroppo, però, l’impressione è che il livello massimo di queste atlete sia questo e sperare, al momento, qualcosa di più, è solo un’immagine delusa, un’utopia fallace. Chissà se il futuro sarà in grado di sorprendere inaspettatamente.