Tennis: Fritz sfida l’egemonia di Sinner e Alcaraz. Ma con quali risultati?

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Il Masters 1000 di Toronto si presenta quest’anno con un tabellone decisamente diverso dal solito. L’assenza di Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, che hanno scelto di saltare il torneo per ricaricare le energie in vista degli US Open, ha creato un’opportunità unica per gli altri tennisti del circuito. Insieme ai due fenomeni del tennis mondiale, anche Novak Djokovic e Jack Draper hanno preferito non partecipare, lasciando campo libero a chi vuole scalare il ranking mondiale.

La decisione dell’italiano e dello spagnolo appare strategica: dopo le intense finali disputate sia al Roland Garros che a Wimbledon, entrambi puntano a presentarsi al meglio per l’ultimo Slam della stagione. Questa scelta, tuttavia, rappresenta una ghiotta occasione per tennisti come Alexander Zverev, testa di serie numero 1 del torneo, di conquistare punti preziosi e consolidare la propria posizione in classifica.

Fritz lancia la sfida: “Sono battibili nelle giornate storte”

Taylor Fritz, seconda testa di serie del Masters canadese, non ha perso l’occasione per esprimere il proprio pensiero sulla rivalità Sinner-Alcaraz durante la conferenza stampa pre-torneo. Le sue dichiarazioni hanno fatto discutere: “Sono molto superiori rispetto agli altri, il loro livello è decisamente più alto, ma sono convinto che in determinate condizioni siano battibili”, ha affermato il tennista americano.

Fritz ha poi approfondito il suo ragionamento, spiegando come “nel tennis una giornata storta può cambiare tutto” e sottolineando che quando i due campioni non esprimono il loro miglior tennis, alcuni avversari possono riuscire a batterli. Una visione realistica che evidenzia come, nonostante il dominio quasi assoluto di Sinner e Alcaraz, il tennis rimanga uno sport imprevedibile.

Un dominio che dura da due anni

I numeri parlano chiaro e confermano la supremazia della coppia italo-spagnola: gli ultimi sette trofei del Grande Slam sono stati conquistati esclusivamente da Sinner o Alcaraz. L’ultimo tennista diverso da loro a vincere un Major è stato Novak Djokovic agli US Open 2023, quasi due anni fa. Da quel momento, l’altoatesino ha messo in bacheca Australian Open 2024 e 2025, US Open 2024 e Wimbledon 2025, mentre Alcaraz ha conquistato Roland Garros 2024 e 2025 oltre a Wimbledon 2024.

La loro rivalità non è solo numerica ma anche spettacolare: negli ultimi due Slam si sono affrontati direttamente in finale, regalando al pubblico mondiale partite memorabili che hanno definitivamente consacrato questa nuova era del tennis. Una dominanza che ha relegato in secondo piano anche leggende come Djokovic, costretto a inseguire i due giovani fenomeni.

La ex nuova generazione all’assalto

Nonostante il dominio schiacciante, diversi tennisti della nuova generazione non si arrendono all’egemonia di Sinner e Alcaraz. Oltre a Fritz, anche Holger Rune e Alexander Zverev hanno lanciato sfide dirette ai due campioni, cercando di trovare la chiave per interrompere questo ciclo vincente. Il Masters 1000 di Toronto potrebbe rappresentare il banco di prova perfetto per dimostrare che il gap, seppur importante, non è incolmabile.

La stagione americana del cemento, che culminerà con gli US Open, si preannuncia decisiva per capire se qualcuno riuscirà finalmente a spezzare il duopolio che ha caratterizzato gli ultimi due anni del tennis mondiale.

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