Non aveva ancora compiuto 16 anni quando esordì, da qualificato, nel Principato di Monaco e non aveva ancora compiuto 18 anni quando vinse per la prima volta il titolo nel 2005.
Oggi, a distanza di 12 anni dal primo successo, Rafael Nadal, il più grande giocatore sulla terra rossa di tutti i tempi, va oltre la storia ed entra nella leggenda conquistando per la decima volta il titolo di Montecarlo, in una finale tanto inaspettata quanto scontata nel risultato.
A condividere il campo con lui c’era il connazionale Albert Ramos-Vinolas che in terra monegasca ha vissuto la settimana tennistica più emozionante della vita, conquistandosi con tenacia e forza di volontà, una straordinaria ed insperata finale.
Due stili di gioco per certi versi simili, entrambi mancini e dirompenti con il dritto, ma con due carriere e due passati completamente diversi.
La maggiore qualità del tennis di Nadal è evidente fin dai primi scambi, e nulla possono la caparbietà e il cuore di Ramos che prova ad arginare la spinta aggressiva del maiorchino ma senza successo. I due giocano allo specchio con Rafa che, però, fa tutto meglio, dal servizio, vario, preciso ed efficace, alla manovra con il dritto, in un incessante e forsennato pressing da fondocampo.
Un match che scivola via, senza accendersi mai, in un’ora e un quarto di puro dominio dell’ex numero uno del mondo, che conquista così il primo titolo dell’anno, il 29esimo Master 1000, il 50esimo su terra rossa (superato Vilas, fermo a 49) e il 70esimo complessivo di una splendida e strabiliante carriera.
Il campione di Manacor guadagna ulteriormente un posto nella storia di questo sport, per come ha saputo emergere più volte, con grinta e orgoglio, da tantissimi problemi fisici e per come è riuscito ad adattare, negli anni, il suo gioco ad ogni superficie, riuscendo ad imporsi in tutti i più grandi tornei del circuito.
Ma i grandi obiettivi non sono ancora finiti e Rafa già nelle prossime settimane andrà alla caccia di altri titoli e di altri successi, ma soprattutto di una nuova dolcissima “decima”, quella magica di Parigi.
Perché il segreto di Rafa è nella fame di vittorie, insaziabile da quasi 15 anni, nello sguardo fiero con cui scende in campo per ogni incontro, dal più semplice al più prestigioso, e in quella unica e spassionata voglia di sporcarsi ancora una volta della sua amata terra rossa. Sperando sempre che possa non essere l’ultima.
Risultato Finale:
[4] R. Nadal b. [15] A. Ramos-Vinolas 6-1 6-3Seguici su Telegram
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