Nessuna sorpresa nelle due semifinali dell’ATP Master 1000 di Miami e i “vecchi” esperti hanno sconfitto i più giovani rivali senza enormi patemi emergendo meglio da tutte le situazioni più spinose.
Saranno Roger Federer e John Isner a contendersi il titolo del secondo ATP Master 1000 della stagione, sui campi in cemento di Miami, in una finale senz’altro interessante in cui lo svizzero parte comunque favorito.
E proprio l’elvetico, ex numero uno del mondo, ha impressionato di più nella sua semifinale contro il classe ’99 Denis Shapovalov, nato nello stesso anno in cui Federer faceva il suo esordio tra i primi 100 giocatori del mondo.
Al primo scontro diretto in carriera tra i due, Shapovalov ha pagato un po’ di emozione e di insicurezza iniziale ritrovandosi in un attimo sotto per 1-5, troppo falloso e contratto contro un Federer, invece, molto reattivo e consapevole delle difficoltà dell’avversario.
Così in un attimo Federer si è ritrovato avanti di un set e, con esperienza e lucidità, ha gestito il tentativo di entrare nel match da parte del più giovane avversario, facendo suo anche il secondo parziale cedendo un paio di giochi in più ma senza mai essere davvero in affanno.
Come detto, in finale Federer troverà lo statunitense John Isner, campione uscente del torneo, che ha superato, nella prima delle due semifinali, con uno score ormai consueto, 7-6 7-6 (è la quarta volta nel torneo, la terza consecutiva), un altro giovane rampante canadese, il classe 2000 Felix Auger-Aliassime.
Una sfida decisamente più equilibrata rispetto all’altra semifinale, nella quale il diciottenne canadese ha avuto, in entrambi i parziali un break di vantaggio e la possibilità di chiudere il set con il servizio a favore, ma cadendo sempre vittima della tensione senza riuscire a sfruttare la grande chance.
Con entrambi i set trascinati al tie break, ad avere la meglio è stato ancora una volta lo statunitense che, ad un anno di distanza, torna così in finale in un ATP Master 1000 con la possibilità di difendere il titolo conquistato dodici mesi fa incrociando la racchetta contro il campionissimo Roger Federer.
Per Isner si tratta della quarta finale in un evento di questo livello mentre per Federer quella di Miami è la numero 50 di un’incredibile carriera e i precedenti tra i due pendono decisamente dalla parte dell’elvetico che si è imposto in 5 delle precedenti 7 occasioni, ma la sfida di domenica sarà comunque tutta da giocare.
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