La seconda giornata delle ATP Finals di Londra ha messo in scena i protagonisti del girone “Pete Sampras” tra i quali il più atteso era senz’altro il numero uno del mondo Rafael Nadal.
Il maiorchino, infatti, si era ritirato dall’ultimo Master 1000 a Parigi ed era in forte dubbio nei giorni passati per il riacutizzarsi del problema al ginocchio destro che storicamente, da tempo, lo infastidisce non permettendogli di competere con continuità al 100%.
Un problema che in quest’annata straordinaria sembrava averlo, finalmente, lasciato libero di giocare senza grossi problemi con costanza, e che invece, proprio sul finire della stagione, è riemerso prepotentemente, mettendo in discussione le sue chance di vittoria in questo evento.
E così, anche per quest’anno, le ATP Finals rimarranno un tabù per Rafael Nadal che, sceso in campo contro David Goffin, nel match della sessione serale, è stato prima costretto a cedere al belga, in tre set di strenua battaglia, e poi ad annunciare in conferenza stampa, il ritiro dal torneo e la chiusura, qui, del suo 2017.
A nulla è servita la rimonta nel secondo set, i quattro match point annullati, il tie break dominato, Nadal ha dovuto inchinarsi ad un problema fisico troppo invadente e disabilitante che ha permesso così, ad una comunque opaca versione di Goffin, di strappare il primo successo del suo torneo, il primo della carriera contro un numero uno del mondo, e di avvicinarsi alla semifinale.
Da mercoledì, Pablo Carreno Busta, prima riserva, prenderà il posto di Rafael Nadal e disputerà i suoi primi due match nelle ATP Finals, mentre il maiorchino tenterà di recuperare il massimo delle energie dopo una stagione sfiancante giocata, per intero, ad altissimi livelli, godendosi il primato in classifica e promettendo il meglio, anche il prossimo anno, fin dal torneo di Melbourne.
In precedenza, nel match della sessione diurna, si affrontavano i due più quotati, insieme in origine a Nadal, per la qualificazione alle semifinali di sabato, ovvero l’austriaco Dominic Thiem, alla seconda partecipazione alle ATP Finals e Grigor Dimitrov, assoluto esordiente, ma protagonista di una splendida stagione con il primo titolo Master 1000 a Cincinnati e la seconda semifinale slam della carriera.
Al termine di una partita avvincente, combattuta e di altissimo livello, è stata la tensione a farla da protagonista prima con Dimitrov che, al servizio per chiudere il match nel decimo gioco del terzo set, non ha avuto il coraggio di fermare il gioco su una risposta out, ma non chiamata, dell’avversario, prima di farsi rimontare da 30-15 avanti, e poi con Thiem che, nel game successivo, ha commesso due doppi falli sanguinosi che hanno regalato una nuova chance al bulgaro.
Questa seconda volta, Dimitrov, non ha tremato e senza perdonare, ha fatto suo gioco, parziale ed incontro regalandosi così il primo successo della carriera nelle ATP Finals nel primo match disputato e candidandosi, a questo punto, come principale favorito del suo girone.
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